Pescara. Montepulciano d’Abruzzo, Trebbiano, Cerasuolo, Pecorino e Chardonnay sono, nell’ordine, i vini più richiesti nei supermercati di Abruzzo (e Molise) nel 2016 secondo la ricerca dell’istituto di ricerca IRI commissionata da Vinitaly (Verona 9/12 aprile).
Il Montepulciano d’Abruzzo è un vino molto richiesto anche a livello nazionale, vendendo 8 milioni e mezzo di litri nei supermercati italiani, e conquista la 3° posizione in classifica registrando un incremento delle vendite in volume del 3,2% rispetto all’anno precedente. Nella classifica dei vini a maggior crescita si piazza al 4° posto il Pecorino, prodotto in Abruzzo e Marche, con una crescita del 18,1%, confermando il suo trend di successo degli ultimi anni (vedi tabelle).
Le prime anticipazioni della ricerca dell’IRI, che sarà presentata a Vinitaly il 10 aprile, sottolineano la crescita significativa, a livello nazionale, delle vendite delle bottiglie di vino a denominazione d’origine e degli spumanti; il vino biologico prosegue il suo percorso di uscita dalla nicchia di mercato; flessione dei vini nel brik di cartone e in tutti quei formati che non siano la bottiglia da 75cl.
Quello della Grande distribuzione si conferma il canale di vendita di gran lunga più grande nel mercato del vino con 505 milioni di litri venduti nel 2016 per un valore di un miliardo e mezzo di euro. In un anno di sensibile contrazione dei consumi familiari, il mercato italiano del vino gode di una relativamente buona salute, come testimoniato anche dalle vendite nei supermercati.
I vini a denominazione d’origine (in bottiglia da 0,75lt) aumentano del 2,7% in volume (e del 4,4% in valore) con 224 milioni di litri venduti, proseguendo nel trend già promettente del 2015 (+1,9%). Per il secondo anno consecutivo le vendite in promozioni rimangono statiche ed i prezzi medi sono in risalita.
Va sottolineato il successo degli Spumanti che fanno segnare nel 2016 una crescita di oltre il 7% con 54 milioni di litri venduti, bissando l’ottimo risultato del 2015.
“La crescita degli spumanti riflette una destagionalizzazione delle vendite di bollicine conseguenza di un crescente uso nel consumo quotidiano – fa notare Virgilio Romano, Business Insight Director di IRI – Tale aspetto ci permette di dedurre che lo spumante attira nuovi consumatori e potrebbe rappresentare una tendenza di rottura nelle tradizionali abitudini del bere italiano”.
I vini biologici fanno registrare una crescita a due cifre impressionante per un mercato ancora giovane, soprattutto nella Grande distribuzione: +25,7% in volume con 2 milioni e mezzo di litri venduti.
“I primi dati sul mercato del vino nella Grande Distribuzione confermano la ripresa del mercato interno del vino in Italia – ha commentato Giovanni Mantovani, Direttore generale di Veronafiere – I consumatori cercano sugli scaffali sempre più il vino di qualità, con un conseguente aumento dei prezzi medi.
E’ un processo che è sempre stato sostenuto da Vinitaly che da 13 anni organizza e promuove l’incontro tra cantine e Grande distribuzione in convegni e incontri B2B”.