“Questi numeri” spiega l’assessore regionale all’Energia, Mauro Di Dalmazio “confermano la grande capacità progettuale e operativa dell’Abruzzo. Abbiamo subito intuito che il Patto dei sindaci poteva generare un circuito economico virtuoso in grado di produrre lavoro e ricchezza su tutto il territorio regionale. In questo senso, tutti i comuni, piccoli e meno piccoli, e le quattro Province hanno risposto molto bene, dimostrando una grande capacità di fare sistema”.
I numeri messi in campo dell’Abruzzo per il Patto dei sindaci parlano chiaro: nell’attività di promozione della produzione di energia da rinnovabili (4 milioni di euro), di competenza delle Province, sono stati redatti tutti i 4 bilanci energetici e avviati i cantieri nelle province dell’Aquila e Chieti, mentre quelli di Pescara e Teramo sono in corso di approvazione. Per la promozione di sistemi di risparmio energetico (28 milioni di euro), di competenza dei comuni e delle Province, sono partiti 250 cantieri nei comuni al di sotto dei 5mila abitanti, sono stati redatti tutti i 250 bilanci energetici dei 250 comuni ed è stata avviata la redazione dei piani di azione. Per i comuni sopra i 5mila abitanti sono stati redatti e consegnati i 51 bilanci energetici previsti. Per le Province, sempre in materia di promozione di sistemi per il risparmio energetico, sono stati avviati 13 cantieri: 8 all’Aquila, 4 a Chieti, uno a Pescara, in attesa dell’approvazione di quelli di Teramo.
“Questi numeri” conclude Di Dalmazio “rappresentano da un lato la conferma che l’Abruzzo sul Patto dei sindaci è destinato a recitare un ruolo di primo piano in campo nazionale ed europeo; dall’altro la grande capacità di spesa che l’Abruzzo è in grado di presentare per quanto riguarda i strutturali europei del Por-Fesr”.