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Tassa di soggiorno, le critiche di Confartigianato: La politica faccia un passo indietro

“Ancora una volta sono gli imprenditori a pagare di tasca propria per l’applicazione della tassa di soggiorno che sarà formalmente a carico dei turisti, ma che di fatto danneggerà il settore già fortemente provato dalla difficile situazione economica”.

E’ questa la posizione, decisamente critica, della Confartigianato Imprese Teramo che, in una nota, lancia la previsione di uno scenario per niente ottimista. “Gli albergatori, e di conseguenza tutto l’indotto, purtroppo assisteranno ad un calo insostenibile di presenze. Tale situazione è ancora più grave se consideriamo che in Abruzzo e nella nostra Provincia il turismo è l’unica risorsa che abbiamo. I Comuni hanno bisogno di soldi e qual è la cosa più semplice? Tassare tutti senza preoccuparsi delle conseguenze. Questo è quanto sta accadendo in questi giorni a causa della quasi confermata imposizione della tassa di soggiorno. In più occasioni i sindaci hanno dichiarato di essere costretti ad applicare l’imposta addossando tutta la responsabilità sul Governo che, a loro giudizio, sta riducendo in continuazione le risorse a loro disposizione, dimenticandosi che l’Italia è una famiglia e che, invece di criticare, bisognerebbe collaborare magari effettuando un’operazione di riduzione degli sprechi i quali proliferano continuamente, iniziando, ad esempio, con tagli sui costi dei consiglieri, degli assessori, dei sindaci, ecc”.

Secondo Confartigianato, “la politica dovrebbe fare un passo indietro e ritornare a quei valori che nel passato hanno fatto grande il nostro Paese e di conseguenza riservare tale mestiere a persone capaci e disposte a dedicarsi gratuitamente ad aiutare gli altri. Questa è la politica che vogliono gli imprenditori e i cittadini tutti e non la politica di oggi che, secondo noi, persegue obiettivi prioritari diversi da quei valori morali e civili che erano caratteristica precipua dei politici di vecchia data. Sarebbe bello pensare a una politica che non elargisce stipendi e pensioni da favola”.

La Confartigianato si schiera, dunque, a favore degli imprenditori del settore e coglie l’occasione per suggerire alla politica, “spesso sorda alle nostre richieste, di lavorare tutti insieme per cercare di uscire da questa grande crisi”.

Tassa di soggiorno? Anche sugli appartamenti. “ Se 1 euro mortifica il nostro turismo o addirittura mette fuori mercati molti alberghi” spiega Mario Palanca, titolare dell’hotel Clara di Tortoreto, “ penso sia ora di fare un esame di coscienza. La tassa non le deve pagare il cliente, ma l’albergatore. L’importante è che i soldi siano investiti sulla promozione e sull’abbellimento del paese, che cosa che dovrà essere verificato e la stessa tassa deve essere estate anche agli appartamenti privati”.