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Novità in vista per le tasche degli abruzzesi: aumenta il bollo auto

La “strenna” di Chiodi sta per colpire le tasche degli abruzzesi. A lanciare l’allarme è Cesare D’Alessandro, capogruppo regionale dell’Idv che, in una nota, avverte: il bollo auto aumenterà del 10 per cento.

“Chiodi” spiega il consigliere “invia al Consiglio regionale un anonimo disegno di legge che reca il titolo Disposizioni in materia di entrate, approvato dalla Giunta. Letto così potrebbe anche passare inosservato ai più, visto che sono centinaia e centinaia le delibere assunte dalla Giunta regionale. Ma se si trova un po’ di tempo per approfondire l’argomento, ci si rende subito conto che Chiodi, con un congruo anticipo sulle feste natalizie, si appresta a mettere sotto l’albero di Natale una nuova tassa che colpirà tutti gli automobilisti abruzzesi con un aumento del 10 per cento del bollo auto. Il nuovo balzello frutterà a Chiodi e alla sua maggioranza la bella somma di 13 milioni di euro, che gli servono per restituire con gli interessi l’anticipazione di cassa di 200 milioni di euro (concessa dal Governo nel 2010, ma che sembra non ancora pervenuta) a copertura del debito sanitario. Qualcuno ricorda, l’anno scorso, le roboanti dichiarazioni di Chiodi, il quale affermava solennemente che, nonostante il nuovo buco, non avrebbe messo le mani nelle tasche degli abruzzesi? Ora lo fa in differita. E ci mette gli artigli”.

 

La precisazione dell’assessore regionale al Bilancio, Carlo Masci. “Non c’è nessun nuovo debito per gli abruzzesi. Il grido di allarme del consigliere dell’Idv D’Alessandro non ha ragione di esistere. Questa addizionale sostituisce l’accisa sulla benzina adottata l’anno scorso per far fronte al debito di 360 milioni di euro, accertato nel 2009, appena insediata la Giunta Chiodi, ma relativo, sia chiaro al triennio 2004-2005-2006. Quando ci siamo ritrovati nostro malgrado a far fronte ad una situazione debitoria di questa entità, abbiamo coperto il buco di 360 milioni con 200 milioni di euro di anticipazione di cassa del Governo e 160 mln con prelievo dai Fondi Fas. La copertura di questo debito, costa alla Regione Abruzzo 13 milioni di euro che fino all’anno scorso sono stati coperti con l’accisa sulla benzina (8 milioni) e con un taglio di spese per 5 milioni. Ora siccome è possibile sostituire l’accisa con un’altra entrata, noi abbiamo ritenuto più logico ed equo sostituire l’accisa sulla benzina, che gravava sugli abruzzesi in maniera indiscriminata, con l’aumento del bollo auto del 10 per cento. Il bollo rappresenta un importo certo, cosa che non vale per la benzina, è una entrata che non crea problemi di riscossione, e soprattutto è una tassa più equa visto che si paga in base alla cilindrata dell’auto. Ribadisco che i 13 milioni di mutuo derivano dal debito contratto negli anni 2004-2005-2006. Dal giorno del suo insediamento, la Giunta Chiodi non ha prodotto un euro di debito. Stiamo pagando debiti degli altri. Paghiamo debiti vecchi per non far ricadere sui nostri figli nuovi debiti. Questo debito è il frutto avvelenato della politica scellerata fatta negli anni passati. Noi ne paghiamo le conseguenze e ovviamente siamo costretti a pagare i 13 milioni di mutuo anno per non andare in default. Noi abbiamo invertito la rotta. Sfido D’Alessandro a dire che oggi gli abruzzesi pagano un euro per debiti fatti dalla Giunta Chiodi. Questa è la conferma che paghiamo debiti contratti da altri”.