Parco della Costa Teatina, Caporale: “Nasce il Parco dei divertimenti più grande d’Italia”

regione_abruzzoL’Aquila. “Nella seduta del 20 settembre il Consiglio Regionale abruzzese ha bocciato la proposta dei Verdi, condivisa da tutto il centrosinistra, tesa a rimuovere da coordinatore dal tavolo tecnico di coordinamento l’assessore Febbo per manifesta incompatibilità tra la sua funzione istituzionale e le sue posizioni politiche contrarie all’istituzione del Parco della Costa Teatina”.

E’ quello che ha detto in una nota il capogruppo dei Verdi in Consiglio Regionale, Walter Caporale, che ha poi continuato dicendo: “Ha invece approvato, a maggioranza (con voto del solo Pdl e l’astensione di Udc, Api e Fli) una risoluzione che prevede l’istituzione di  un Parco a Isole, che tanto evoca i Parchi divertimento che sono sorti un po’ dappertutto sulle coste italiane. Una novità in campo di tutela del territorio e del paesaggio (d’altra parte il centrodestra ci ha ormai abituati alle novità: chi non ricorda la finanza creativa di qualche tempo fa). In pratica si prevede di tutelare il solo tracciato ferroviario ora dismesso, che passa a poche decine di metri dal mare, chiamandolo corridoio ecologico aggiungendovi, bontà loro, i SIC (Siti di Interesse Comunitario e le Riserve). Dunque, con un funambolismo verbale trasformano il non Parco in Parco. In realtà il tutto è finalizzato allo sviluppo di un distretto turistico che non ha nulla di fantasioso essendo un déja vu molto coerenta con l’impostazione culturale e politica del centrodestra nella gestione del territorio e della conservazione del paesaggio. Si potrà così continuare a costruire villette, oscene e sgargianti, a poca distanza dalla riva, residence e alberghi su uno dei tratti di costa più belli e suggestivi dell’intero Adriatico, che, solo grazie al tracciato ferroviario, è in parte scampato alla speculazione edilizia che caratterizza il resto della costa abruzzese e adriatica. E’ amaro dirlo, ma ieri in Consiglio Regionale il centrodestra ha fatto un altro passo verso l’affossamento di quel disegno strategico che vedeva nella tutela del territorio attraverso i Parchi un modo originale per la crescita economica, ma anche culturale, della nostra regione. Mi auguro che i tecnici del Ministero – ha concluso Walter Caporale – in un sussulto di dignità, non avallino questo mostriciattolo, sbandierato ieri in Consiglio Regionale da Febbo e dal suo avvocato d’ufficio Giuliante. Il Ministero dell’Ambiente può ancora bloccare questa deriva contro i Parchi della Regione Abruzzo. Ci rivolgiamo al ministro Prestigiacomo affinchè dia seguito al voto del Parlamento e il prossimo 30 settembre nomini un Commissario che, ne siamo certi, avrà più cuore degli attuali governanti regionali le sorti del Parco della Costa Teatina e dell’Abruzzo. Intanto, è bene ricordarlo ai cittadini, la Costa Teatina perderà diverse decine di milioni di euro di contributi privilegiati previsti dall’UE e dal Governo per le Aree tutelate”.

Francesco Rapino

Impostazioni privacy