Sul punto ho chiamato personalmente il Direttore Generale di Enel Italia Carlo Tamburi per segnalare le situazioni di interruzione erogativa’.
Lo annuncia in una nota il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso.
‘Ho anche chiamato Stefano Conti, direttore Affari istituzionali e autorizzazioni di Terna, per segnalare le difficoltà connesse alla rete abruzzese di Terna per l’alta tensione. Ho coinvolto anche la Protezione Civile nazionale, comunicando la situazione al Capo Dipartimento Fabrizio Curcio.
Adesso siamo impegnati per assicurare la conferma della copertura elettrica al Consorzio Acquedottistico della Sasi di Lanciano e per recuperare l’erogazione del servizio a Lanciano. Enel ha appena comunicato che due gruppi elettrogeni sono in corso di consegna per le esigenze della Sasi di Lanciano che eroga acqua a 220mila persone’, conclude D’Alfonso.
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Castiglione a Casauria
Cepagatti
Collecorvino
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Torricella Peligna
L’ennesima forte ondata di maltempo che sta interessando il Centro/Sud Italia a partire dalla notte scorsa sta causando numerose interruzioni dell’erogazione di energia elettrica su buona parte del territorio regionale tra le province di Pescara, Chieti e Teramo.
”Nonostante lo strenuo impegno del personale Enel impegnato sul territorio regionale, la cui sottostima in tali frangenti appare oltremodo evidente ed al quale va tutto il nostro sincero e sentito ringraziamento per la massima sensibilità ciclicamente dimostrata e per lo straordinario impegno profuso, abbiamo ripetutamente sollecitato Enel affinché si conoscano tempestivamente le tempistiche di ripristino delle utenze per permettere al Sistema regionale di protezione civile di programmare le attività di soccorso alla popolazione”.
Lo scrive l’assessore alla Protezione Civile Mario Mazzocca.
”Tali interventi possono contemplare oltre che l’impiego di alcuni gruppi elettrogeni della Colonna Mobile, anche l’eventuale delocalizzazione dei cittadini in strutture raggiunte da servizi essenziali. Purtroppo proviamo una fortissima sensazione di ‘deja vù’, una spiacevole reviviscenza di alcuni momenti vissuti nel marzo del 2015, allorquando nei tre giorni di piena emergenza meteo, furono 120mila le utenze Enel, dislocate in oltre 200 comuni abruzzesi, che subirono interruzioni dell’erogazione di energia elettrica anche per più di 24 ore (nel 30% dei casi l’interruzione del servizio perdurò per diversi giorni).
In detta situazione, oltre al massimo disservizio riscontrato, Enel si trovò costretta ad indennizzare i 120mila clienti abruzzesi per un importo complessivo pari a 26 milioni di euro. Enel deve mantenere gli impegni allora assunti: mettere mano seriamente agli interventi di manutenzione straordinaria della rete infrastrutturale elettrica regionale, operazione ormai irrimandabile e che sta concausando l’ennesima emergenza gravante sulla comunità abruzzese.
L’istituzione regionale, anche e soprattutto in questa occasione, non si tirerà indietro nel difendere in ogni sede i diritti degli abruzzesi”, conclude Mazzocca.
”Nonostante i tecnici di ‘Enel-distribuzione’ stiano intervenendo in tutte le zone interessate per ispezionare la rete nelle aree coinvolte ed approntare tutte le misure necessarie per fronteggiare l’emergenza, l’ultimo aggiornamento delle ore 15:00 di oggi appare inclemente – prosegue Mazzocca –
In provincia di Chieti si contano circa 70.000 utenze disalimentate, di cui circa 40.000 dovute a guasti che stanno interessando la rete di Alta Tensione servente le cabine primarie di Atessa, Gissi, Casoli e Lama dei Peligni. Le condizioni più critiche riguardano i comuni del Frentano e dell’alto Sangro.
In provincia di Teramo le interruzioni riguardano circa 8.500 clienti, anche se sarebbero in corso attività di riparazione che interessano circa 3.000 clienti per i quali Enel prevede di ripristinare il servizio in serata.
In provincia di Pescara, infine, le utenze disalimentate sono circa 11.000”.
”A detta di Enel – insiste l’assessore – le condizioni critiche della viabilità non consentirebbero né l’effettuazione dei necessari interventi di ripristino, né le attività di installazione di gruppi elettrogeni.
Premettendo che, allo stato attuale, le località interessate – soprattutto quelle in provincia di Chieti – non risultano affatto irraggiungibili, anche ipotizzando tanto inverosimili quanto non auspicabili difficoltà di interlocuzione con soggetti terzi (ad esempio, Terna per l’alta tensione), è gravissimo che, al momento, per la stragrande maggioranza delle circa 90mila utenze ‘disalimentate’ non ci sia la benché minima previsione sui tempi necessari non solo per il ripristino dei guasti ma anche per la semplice installazione di gruppi elettrogeni per l’emergenza”.
Purtroppo proviamo una fortissima sensazione di ‘deja vù’, una spiacevole reviviscenza di alcuni momenti vissuti nel marzo del 2015, allorquando nei tre giorni di piena emergenza meteo, furono 120mila le utenze Enel, dislocate in oltre 200 comuni abruzzesi, che subirono interruzioni dell’erogazione di energia elettrica anche per più di 24 ore (nel 30% dei casi l’interruzione del servizio perdurò per diversi giorni). In detta situazione, oltre al massimo disservizio riscontrato, Enel si trovò costretta ad indennizzare i 120mila clienti abruzzesi per un importo complessivo pari a 26 milioni di euro. Enel deve mantenere gli impegni allora assunti: mettere mano seriamente agli interventi di manutenzione straordinaria della rete infrastrutturale elettrica regionale, operazione ormai irrimandabile e che sta concausando l’ennesima emergenza gravante sulla comunità abruzzese. L’istituzione regionale, anche e soprattutto in questa occasione, non si tirerà indietro nel difendere in ogni sede i diritti degli abruzzesi.
la situazione è preoccupante in tutta la provincia pescarese poiché i mezzi operativi non riescono a partire da Guardiagrele. Inoltre si è interrotto il collegamento con la centrale di L’Aquila che non consente le manovre di ripristino delle linee non danneggiate. Se si riuscisse a ripristinare almeno il ponte radio si potrebbe sperare di riavere corrente elettrica in buona parte del territorio.
In alcune zone di Pianella la corrente elettrica è stata ripristinata, ma restano ancora altre zone al buio (San Martino, Cerratina, Catellana). Si sta lavorando su una cabina di Villanova e si auspica che tale intervento possa essere risolutivo anche per le zone non ancora servite
Situazione critica a Cepagatti: rottura anche 2 tralicci. Purtroppo le criticità rilevate sono più gravi del previsto. Il responsabile Enel della Provincia di Pescara ha comunicato che non può al momento dare informazioni precise sulla tempistica perché si sono rotti due tralicci. Nonostante l’impegno profuso dalle squadre che sono al lavoro, non si riesce a prevedere il tempo di soluzione del problema. Appena si avrà qualche aggiornamento, lo comunicheremo tempestivamente.