Lo scrive in un comunicato la ong ambientalista Aidaa (Associazione italiana difesa animali ed ambiente).
“Abbiamo anche segnalazioni di gatti trovati morti nelle stesse zone, ma, a differenza dei cani, non è possibile avere al momento una stima perlomeno attendibile – ci dice Lorenzo Croce, presidente di AIDAA -.
Quello che chiediamo, specialmente nelle zone ad alta concentrazione di randagismo, è di mettere del cibo, preferibilmente croccantini e acqua calda, per poter sfamare e dissetare i randagi, gatti o cani che siano”.
“Infine – conclude Croce – rivolgiamo ancora l’appello a chi ha stalle o garage, in città come in campagna, a lasciarli aperti, affinché i randagi possano trovare giusto riparo, specialmente in queste fredde notti”.