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Rottamazione cartelle Equitalia: i comuni abruzzesi (tranne Giulianova) in ritardo

Comuni abruzzesi in ritardo nell’applicazione delle norme per la rottamazione delle cartelle di Equitalia.
A sollevare la questione le la Confesercenti Abruzzo che sottolinea che la stragrande maggioranza delle municipalità ancora non adottano i provvedimenti del caso.

 

Lo affermano il presidente regionale di Confesercenti Daniele Erasmi ed il direttore Lido Legnini, in una lettera al presidente regionale dell’Anci Luciano Lapenna con la quale lanciano un appello a tutti i sindaci d’Abruzzo. “E’ ormai passato oltre un mese da quando la normativa sulla rottamazione delle cartelle esattoriali Equitalia è diventata operativa con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale avvenuta il 2 dicembre.

 

Ebbene, dai Comuni abruzzesi, per quanto proprio ora impegnati nell’opera di redazione dei bilanci pluriennali, non perviene ancora nessun segnale di recepimento dell’indirizzo chiaro e forte che il legislatore nazionale ha voluto dare. Congiuntamente alla rottamazione delle cartelle di Equitalia ed alla sua contestuale incorporazione nella nuova “Agenzia delle entrate e riscossioni” – dicono Erasmi e Legnini – il governo nazionale ha infatti esteso ai Comuni la possibilità di adempiere allo stesso atto anche se questi si avvalgono di agenzie di riscossione diverse da Equitalia.

 

 

In realtà, più che una facoltà, il legislatore nazionale ha espresso un autentico indirizzo in merito: non è infatti nemmeno lontanamente pensabile la sperequazione di trattamento tra cittadini e imprese, colpevoli solo di essere debitori di enti diversi”. Confesercenti, rilevano presidente e direttore regionale, “da subito aveva allertato gli enti locai, ma a tutt’oggi, contrariamente a quanto accade sul territorio nazionale, nessun Comune abruzzese ha apertamente dichiarato di voler recepire l’invito del Governo, ad eccezione del solo Comune di Giulianova, ma è davvero troppo poco”.