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Sciopero generale della Cgil: i precari d’Abruzzo si danno appuntamento a Teramo

“Il nostro tempo è adesso. La vita non aspetta”. E’ il motto scelto dalla segreteria regionale della Cgil che ha proclamato, per il prossimo 6 settembre, uno sciopero generale contro i provvedimenti contenuti nella manovra finanziaria varata dal Governo.

Tante le tematiche al centro della protesta, dal precariato ai tagli nel settore sociale. E, intanto, i numeri della disoccupazione crescono a vista d’occhio. “Solo nella provincia di Teramo” spiega il segretario provinciale della Cgil, Giampaolo Di Odoardo “sono 50mila le persone colpite da disoccupazione e cassa integrazione, con un tasso del 13.5 per cento di disoccupati, un dato che va oltre la media nazionale. Il precariato registra dati spaventosi e nelle manovra del Governo non c’è un rigo sulla questione. E nessuna speranza di ripresa nemmeno per le famiglie, che continuano a ricevere bastonate sui denti. Senza parlare degli inoccupati. Ma andiamo a vedere, quali sono i tagli per la politica? Il leggero aumento nella mensa dei senatori?”.

Di Odoardo punta il dito contro un’opposizione che “resta ferma a braccia conserte” e aggiunge: “l’unica cosa che possiamo fare è scendere in piazza e protestare. E’ questa la nostra arma. Gli operai non sono eroi, lo sciopero comporta sacrifici, ma cos’altro possiamo fare? Non ce la facciamo più, i lavoratori sono arrabbiati e noi sindacalisti non sappiamo più come gestire questo loro malessere. E’ giunto il momento di abbassare l’acceleratore a tavoletta”.

Quella del 6 settembre, dunque, è una data importante. A Teramo, per la prima volta, arriveranno i lavoratori indignati provenienti dall’intera regione. La macchina organizzativa è in piena attività e già questa mattina, nella Sala Polifunzionale della Provincia, si sono ritrovati i delegati regionali per muovere le fila di quella che, si spera, sia la grande giornata di rivendicazione del proprio futuro. L’appuntamento è per le 9.30 in largo Madonna delle Grazie, da dove partirà un corteo che attraverserà le vie del centro fino ad arrivare in piazza Martiri della Libertà, dove alle 12 il segretario generale nazionale Slc-Cgil, Emilio Niceti, terrà un pubblico comizio.