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Autorità portuali, Regione Marche: ‘Atteggiamento non favorevole da Abruzzo’

Ortona.”Sulla nomina del nuovo presidente “La Regione (Marche) ha espresso in sette giorni parere favorevole alla candidatura di Rodolfo Giampieri. Malgrado il non favorevole atteggiamento della Regione Abruzzo, Ortona e Pescara a tutt’oggi fanno parte dell’AdSP del Mare Adriatico centrale. In questo momento non c’è nessuna inadempienza da parte della Regione Marche”.

Lo ha detto l’assessore alle Infrastrutture e vice presidente della Giunta Anna Casini, rispondendo a due interrogazioni abbinate sull’Autorità di Sistema Portuale del mare Adriatico centrale, una a firma di Gianluca Busilacchi e Enzo Giancarli (Pd), l’altra di Mirco Carloni (Ap) e dedicate in particolare alla volontà della Regione Abruzzo, manifestata con atti formali, di trasferire i porti di Pescara e Ortona all’AdSP del Mar Tirreno Centro.

La Casini ha ricordato che è stata richiesta al Governo l’istituzione di una “cabina di regia per gestire la fase di passaggio alla nuova normativa” sul riordino delle Autorità portuali.

Inoltre “il trasferimento di un porto in un’altra AdSp è subordinato all’adozione di un regolamento, che ad oggi non è stato redatto, e dovrà avvenire su richiesta formale del presidente della regione interessata”. Busilacchi ha spiegato che “l’interrogazione esprimeva una preoccupazione per un pezzo dell’ApdS che riguarda l’Abruzzo.

Il presidente D’Alfonso ha espresso l’intesa sul presidente Giampieri, che consentirà di sbloccare milioni di euro per gli appalti, come ad esempio per la banchina rettilinea del porto di Ancona.

Però – ha rilevato -, unitamente all’intesa, la Giunta regionale dell’Abruzzo non ha desistito dal richiedere di uscire dall’ApdS. Il rischio è che questa azione possa andare avanti. Chiediamo alla Regione un’azione sul Governo per mantenere tutti i porti previsti”.

Critico Carloni, che si è detto “ulteriormente allarmato” dalla risposta della vice presidente Casini, “perché dimostra che non c’è un progetto o una strategia. Dopo l’avvento dell’assessore Casini, siamo passati dalla macroregione Adriatico ionica, alla microregione anconetana, dato che gli unici porti con cui dialogavamo e collaboravamo stanno scappando per creare un asse est-ovest.

Le Marche non sono più capofila di nulla e hanno perso quella strategicità che faceva della nostra regione il corridoio tra Adriatico e Tirreno. la Casini ha perso un’occasione unica. Tra qualche mese sarà a rischio l’esistenza stessa dell’Autorità portuale”. Giancarli ha ricordato l’importanza che l’ApdS sia stata riconosciuta ad Ancona, “fino a poco tempo fa si temeva fosse assegnata a Ravenna”, e ha sottolineato “il merito di Giampieri di aver rafforzato il rapporto tra la città e il porto”.