Roma. Condannati dal Tribunale di Chieti ad un anno di carcere senza condizionale due giornalisti, Walter Nerone e il collaboratore Claudio Lattanzio, e a otto mesi l’ex direttore del giornale “Il Centro” di Pescara, Luigi Vicinanza, in una causa per diffamazione a mezzo stampa.
Lo ha annunciato la Fnsi in un comunicato: “Al di là del merito delle contestazioni poste a carico dei giornalisti, dopo una querela per diffamazione fatta dal sindaco di Sulmona (Franco La Civita, ndr) dell’epoca per alcuni articoli pubblicati nel 2007 dal quotidiano, appare incredibile una condanna senza condizionale, che se confermata nei successivi gradi di giudizio, implicherebbe lo sconto della pena in carcere. L’augurio è che i colleghi possano in appello portare valide ragioni di difesa nel merito e soprattutto che sia rivista la qualità della pena che, nel caso di conferma, sarebbe un precedente pesante per qualsiasi giornalista. La Federazione della Stampa esprime perciò preoccupazione, pur nel rispetto pieno e nella fiducia del lavoro dei giudici che può dirsi veramente completo al termine di tutti i gradi di giudizio, ricordando che quello della diffamazione a mezzo stampa è un reato che richiede da tempo importanti correzioni legislative. Il Sindacato dei giornalisti infatti sta aprendo sportelli di tutela per le querele nei confronti dei giornalisti ritenendo, tra l’altro, che il reato di diffamazione a mezzo stampa debba essere rubricato come colposo e non doloso. Troppo spesso, inoltre, l’arma della querela – al di là dei casi che effettivamente comportano un processo e il pronunciamento dei giudici – viene utilizzata per tentare di fermare flussi di notizie di interesse pubblico. Nel caso specifico dei colleghi ora condannati in primo grado, l’auspicio è che la giustizia completi il suo corso con serenità e che, comunque, i colleghi non subiscano la punizione del carcere”.
L’Unci – Unione Nazionale Cronisti Italiani – Abruzzo apprende con stupore la notizia della sentenza del Tribunale di Chieti che ha condannato ad un anno di carcere e senza condizionale due giornalisti, Walter Nerone e il collaboratore Claudio Lattanzio, e a otto mesi l’ex direttore del quotidiano “il Centro”, Luigi Vicinanza, in una causa per diffamazione a mezzo stampa. La vicenda si riferisce ad una querela presentata nel 2007 dall’ex sindaco di Sulmona, Franco La Civita. “Pur non volendo entrare – si legge nella nota – nel merito dei meccanismi del processo, l’Unci esprime preoccupazione per una condanna senza condizionale che, se confermata nei successivi gradi di giudizio, comporterebbe lo sconto della pena in carcere, determinando un pericoloso precedente per qualsiasi giornalista”.