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Futuro Ferrovie dello Stato in Abruzzo, sindacati inviano documento a D’Alfonso

Pescara. Con un documento analitico e circostanziato, le Segreterie regionali Attività Ferroviarie di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Orsa, Ugl AF e Fast hanno inteso accendere un faro sul ruolo presente e futuro del Gruppo FSI nella Regione Abruzzo.

Il documento, inviato al Presidente della Regione Luciano D’Alfonso, ai Parlamentari abruzzesi ed a tutti i Consiglieri regionali, si propone di sensibilizzare anche la politica su questo tema, atteso che il Gruppo FSI, nelle sue diverse componenti, sarà l’attore principale dello sviluppo infrastrutturale e trasportistico nazionale, in quella che il Ministro Delrio definisce comunemente “cura del ferro”.

Trasporto regionale, Lunga Percorrenza, Cargo ed RFI possono e devono portare nella nostra Regione soluzioni ed investimenti che diano finalmente al territorio il ruolo che merita, stante la sua baricentricità rispetto alla dorsale adriatica ed atteso che, specie per il trasporto merci, da solo produce la gran parte del trasportato delle Regioni dell’Italia centrale, con partenza ed arrivo alla Stazione di Fossacesia.

Stesse aspettative si attendono per il Trasporto Pubblico Locale su ferro, l’ambito nel quale nell’ultimo periodo le Ferrovie dello Stato hanno dato un chiaro segnale attraverso l’assunzione di decine di giovani, tutti assegnati al
personale viaggiante.

Con la sottoscrizione di un nuovo Contratto di Servizio, si spera a breve, e con l’investimento in ulteriore nuovo materiale rotabile, da aggiungersi ai Jazz ed agli Swing già operativi, il Trasporto regionale, unitamente alla
cosiddetta Lunga percorrenza, ovvero i collegamenti interregionali, può e deve rappresentare la svolta in termini qualitativi ed occupazionali per un servizio, come quello offerto ai pendolari, che è al centro del nuovo Piano
industriale recentemente svelato dall’AD Mazzoncini.