L’indagine ha consentito di portare in superficie diverse forme di lavoro nero, che nella maggior parte dei casi si accompagna ad altri fenomeni, come lo sfruttamento dell’immigrazione clandestina, l’evasione fiscale e contributiva fino alla frode al sistema previdenziale. Nel corso dell’ultima operazione sono stati scovati oltre 100 lavoratori impiegati in maniera illegale, con 72 persone in nero mentre sono state scoperte due operatori economici completamente sconosciuti al Fisco. Fondamentale, nella circostanza, è stata la collaborazione fornita dai lavoratori ascoltati della Fiamme Gialle. In particolare, sulla costa teatina i militari hanno individuato un albanese, privo del permesso di soggiorno, il quale alla vista dei finanzieri ed incitato dai titolari del ristorante in cui lavorava “in nero”, si è dato alla fuga. I militari sono riusciti a fermarlo e l’uomo è stato denunciato., mentre i titolari dell’attività sono stati denunciati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. A Vasto, nella notte, in un panificio i finanzieri hanno trovato intenti a lavorare 4 italiani completamente in “nero”. Nel teramano, in Val Vibrata, in una falegnameria sono stai scovati 9 lavoratori italiani in “nero” e sempre in Val Vibrata in un’azienda del settore di abbigliamento sono stati identificati 16 lavoratori di etnia cinese.
Dal punto di vista territoriale la provincia maggiormente interessata è risultata Teramo con il 41% delle posizioni irregolari, seguita dalla provincia di L’Aquila con il 33%. La gran parte dei rilievi è stata mossa nei confronti di esercizi pubblici come attività di commercio di autoveicoli, falegnamerie, industrie che operano nel settore dell’abbigliamento, imprese edili, servizi di centri per il benessere del fisico, ristoranti, parrucchieri, trasportatori, palestre. Da segnalare, infine, l’aumento del livello qualitativo degli interventi, grazie alle sinergie con le Direzioni Provinciali del Lavoro e alla nuova Legge n. 183/2010 (collegato lavoro) che ha esteso alla Guardia di Finanza le funzioni di accertamento diretto alle violazioni.