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Economia Abruzzo, trend in crescita nel quarto trimestre 2010

L’economia abruzzese è in continua ripresa. E’ quanto emerge dai dati forniti dal servizio studi e ricerche di Intesa San Paolo relativi al quarto trimestre 2010.

“E’ certamente una ripresa ancora lenta e da consolidare” commenta l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Alfredo Castiglione “ma fotografa una economia certamente sana che non partecipa a speculazioni o affari poco chiari. Sta emergendo sempre più la voglia e la sintonia di riconoscersi in distretti produttivi, in azioni imprenditoriali sinergiche. In tal senso la progettualità della Regione Abruzzo, che ha puntato sul sistema dei poli di innovazione e delle reti di impresa, inizia a far breccia nel modo di organizzare l’imprenditoria locale. I poli di innovazione saranno ufficializzati entro il 20 maggio e al loro fianco prenderanno corpo le reti di impresa, con l’accordo di programma Abruzzo 2015, grazie ad una serie di bandi che partiranno quanto prima. Attraverso questo modo innovativo di intendere il tessuto imprenditoriale regionale, siamo fiduciosi circa la sua capacità di fornire una spinta decisa a colmare il gap che ci divide dalle percentuali di crescita e di sviluppo che altre regioni, soprattutto del centro nord Italia, attualmente mettono in campo. Se l’export si mostra ancora una volta uno dei nostri punti di forza, vuol dire che forse qualcosa di positivo lo riusciamo a trasmettere all’estero, dove cerchiamo di presentare un Abruzzo diverso e più competitivo in mercati anche nuovi. L’internazionalizzazione non è una meteora nella nostra programmazione regionale ma un fattore costante che rappresenta un investimento di cui devono beneficiare i nostri imprenditori. L’obiettivo a breve termine che ci siamo prefissati e i dati ci incoraggiano ancor più a farlo, è mettere in campo meglio ciò che sappiamo fare, esaltando le nostre qualità per far sì che rappresentino un punto di forza nei mercati nazionali ed esteri. Nel contempo, però, bisogna sviluppare nuovi settori di specializzazione in aree a forte dinamismo tecnologico. Se l’ICT e l’automotive si presentano come settori virtuosi nel dinamismo economico industriale abruzzese, posso certamente dire che lo sforzo che stiamo facendo nell’ottimizzare le risorse europee e nazionali verso la ricerca e l’innovazione, hanno preso una buona strada. Certamente quest’ultimo report trimestrale fa capire che dopo il disastro economico finanziario, qualcosa si sta muovendo. Compito delle istituzioni è quello di approfittare ancor più di questi momenti e di questi dati per costruire una ripresa solida e duratura. In tal senso la stagione delle riforme deve completarsi rapidamente nel campo economico-industriale”.

Sul fronte occupazionale, i dati non sono ugualmente incoraggianti, ma almeno la percentuale si è mantenuta stabile, evitando il segno meno. “Ciò rappresenta uno stimolo a fare meglio anche in questo senso” ha aggiunto Castiglione “concentrando al massimo i nostri sforzi per favorire soprattutto l’occupazione giovanile. Se gli attori della nostra regione capiscono che siamo in un mercato globale e che bisogna ragionare con la logica di appartenenza che è quella della Regione Abruzzo e non altro, allora tutti insieme ne trarremo beneficio. In caso contrario saremo sempre portati a fare una politica tesa alla rincorsa di altre realtà regionali, rischiando di perdere d’occhio altre nostre problematicità”.