L’Aquila. Il Consiglio regionale riunito in seduta straordinaria per discutere del’ Progetto di messa in sicurezza autostradale A24 e A25 – Legge 24 dicembre 2012, n. 228″ ha approvato a maggioranza il documento della maggioranza.
In aula erano stati presentati altri due documenti (il primo del Centro-destra, il secondo del M5S) che sono stati bocciati.
Sul documento della maggioranza al momento della votazione si è astenuto il Centro-destra mentre ha votato contro il Movimento Cinque Stelle.
Il provvedimento approvato impegna il Presidente e la Giunta regionale a: promuovere concrete azioni politiche nei confronti del Governo affinchè la Società Autostrade dei Parchi predisponga un piano di interventi atti a garantire l’adeguamento anti-sismico dei viadotti esistenti; ad aprire un serrato confronto con il Governo e la Societa’ Autostrade dei Parchi per verificare il rispetto degli obblighi previsti dalla convenzione in essere in termini di manutenzione, investimenti ed ampliamento dei servizi all’utenza;
a promuovere concrete azioni politiche nei confronti del Governo finalizzate ad ottenere investimenti per lo sviluppo ed ammodernamento della linea ferroviaria Pescara-Sulmona-Roma con l’obiettivo di portare i tempi di percorrenza tra Roma e Pescara al di sotto delle due ore, per affermare definitivamente l’aeroporto d’Abruzzo e nel contempo rendere competitivo il trasporto mare/ferro/gomma tra il porto di Ortona e quello di Civitavecchia.
FORZA ITALIA: ‘Maggioranza riconosce le criticità del progetto e apre alla discussione’
‘Dopo i nostri numerosi interventi e dopo mesi di discussione finalmente la maggioranza e il presidente D’Alfonso iniziano a scoprire le carte del progetto relativo alla messa in sicurezza delle Autostrade A24 e A25 ed, soprattutto, a capire di interloquire e confrontarsi con il consiglio regionale, ciò che ha evitato nell’ultimo periodo’.
Questo il commento dei consiglieri regionali di Forza Italia a margine dell’assise straordinaria riunitasi oggi a L’Aquila.
‘Ricordiamo – spiegano i consiglieri Sospiri, Febbo, Iampieri, Gatti e Chiodi – che questo consiglio straordinario è stato voluto e convocato dalle opposizioni poiché da sempre contrari alla nuova paventata tratta di Autostrada tant’è che anche il ministero dei Trasporti ha bocciato senza appello il progetto di modifica del tracciato autostradale abruzzese proposto dalla Società Strada dei Parchi S.p.A.
Registriamo finalmente che nel documento approvato dalla maggioranza finalmente si evidenziano numerose criticità, le stesse che in questo ultimo periodo avevamo messo in evidenza e sottolineato: incidenza ambientale sui siti e aree protette, isolamento aree interne, impatto infrastrutturale, impatto socio – economico e aumento tariffe pedaggio.
Problematiche che adesso saranno invece studiate e affrontante nella commissione competente dove sarà lo stesso D’Alfonso ad intervenire ed illustrare le intenzione dell’esecutivo regionale al contrario di quanto deciso precedentemente ossia di lasciare la valutazione tecnica del progetto al Gruppo di Lavoro interdipartimentale come da DGR n.325 del 5 maggio 2015.
Pertanto – concludono i consiglieri di Forza Italia – seppur registriamo dei piccoli passi in avanti della maggioranza rimaniamo fermi e convinti che bisogna ritirare il proprio parere favorevole di massima al mega progetto presentato dalla Società Strada dei Parchi in quanto in contrasto con competenze e procedure previste dalla legge.
Continuiamo quindi ad esprimere un netto parere negativo sulla proposta di messa in sicurezza autostradale A24 A25 cosi come presentato e a sollecitare invece la stessa società affinché dia immediata attuazione a quanto previsto dall’art. 1 comma 183 della legge 228/2012 per quanto riguarda l’adeguamento anti-sismico completo di tutti i viadotti esistenti e verificare se tutte le previsioni relative alla manutenzioni inseriti nella Concessione in essere siano state rispettate’.
Variante Strada dei Parchi. Mazzocca: “Non convincono le proposte per A24-A25”
“Le proposte avanzate da Strada dei Parchi s.p.a. alla Regione per la modifica del tracciato non appaiono né coerenti né convincenti e quindi non in grado di cogliere le finalità imposte dalla legge (comma 183 dell’articolo 1 della Legge 228/2012) – un adeguamento sismico delle autostrade abruzzesi dunque non può passare per le varianti così proposte”. E’ questo il succo del documento finale appena approvato dal Consiglio Regionale.
La prima firma, nell’atto, è quella del Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale Mario Mazzocca. Ha sostenuto il documento il secondo firmatario, l’Assessore Regionale alle aree interne, Andrea Gerosolimo.
La disanima del Sottosegretario Mazzocca sulle varianti è stata una sorpresa per l’opposizione che, in aula e sulle varianti, ha chiesto alla maggioranza il ritiro dei pareri favorevoli espressi sul progetto dalla Regione. Inaspettata, a dir poco, è anche l’approvazione del documento che dà ragione al mondo ambientalista e a chi, sino ad ora, ha addotto validi argomenti per escludere questi interventi in variante per le autostrade abruzzesi.
Per il Sottosegretario “ad una attenta lettura, le varianti appaiono sovradimensionate e controproducenti sui due tratti della A24 e A25. Sono 30 chilometri in meno di autostrada per 55 gallerie in più e un investimento di quasi 2.5 miliardi di euro; in cambio della riduzione del tracciato, la società ha chiesto una proroga di 45 anni della concessione delle autostrade abruzzesi. In breve, le varianti tagliano in modo più che marginale la lunghezza dei due tracciati autostradali e andrebbero a toccare diversi corpi idrici sotterranei importanti per la nostra Regione. Il progetto rischia di compromettere il cuore della Regione Verde d’Europa vocata a un turismo rispettoso dei valori paesaggistici, ambientali, culturali e alle produzioni agroalimentari di qualità”.
Mazzocca sottolinea che “la proposta avrà una reale incidenza sui siti della Rete Natura 2000 dell’Unione Europea (Siti di Interesse Comunitario (Sic e Zps) Zone di Protezione Speciale), oltre che sulle aree protette nazionali e regionali (Pnalm e Prsg) e su alcune riserve naturali regionali. Il progetto non appare più convincente per quel che concerne gli aspetti legati alla sicurezza sismica, obiettivo principale dell’intervento in considerazione dell’alta sismicità del territorio. Le varianti ricadono in zone con presenza di fenomeni di fagliazione e si rilevano criticità nel nuovo tratto Cerchio-Vittorito (V06 – “A25″ Collarmele-Tocco), il quale attraversa due sorgenti sismogeniche (faglie di Sulmona e della Media Valle Aterno) che hanno prodotto in passato e che potenzialmente possono ancora produrre importanti fenomeni di fagliazione superficiale, con conseguenti numerose e pericolose fratture”.
“Quindi – continua il Sottosegretario – la scelta della soluzione adottata in variante da Strada Parchi s.p.a. necessita senz’altro di un puntuale attento studio che consenta di adottare i necessari accorgimenti tecnico-scientifici per garantire la sicurezza sismica dell’infrastruttura. Non solo, le varianti proposte anche dal punto di vista del rapporto costi/benefici non convincono. I dati sui flussi del traffico sulle tratte abruzzesi del sistema autostradale non giustificano affatto il progetto in questione. L’alternativa che il Consiglio Regionale si garantisce con questo documento è il nuovo tracciato ferroviario che velocizzi la vetusta linea Roma-Pescara, puntando al completamento del raddoppio della linea Adriatica, all’elettrificazione della Sulmona-L’Aquila e della Avezzano-Roccasecca ed organizzazione delle strutture Rfi, cominciando dal trasporto regionale. Il Presidente Luciano D’Alfonso e la Giunta Regionale si impegnano, così, a promuovere azioni affinché la Strada dei Parchi predisponga un Piano di interventi volti a garantire l’adeguamento anti-sismico dei viadotti con l’attuale tracciato. L’impegno non si esaurisce qui: l’Esecutivo Regionale vigilerà sul rispetto degli obblighi della società in termini di manutenzione, investimenti, miglioramento della sicurezza ed ampliamento dei servizi sul tracciato. Importanti investimenti anche per lo sviluppo ed ammodernamento della linea ferroviaria Pescara–Sulmona–Roma, con l’obiettivo di portare sotto le 2 ore i tempi di percorrenza tra Roma e Pescara; per il consolidamento dell’aeroporto d’Abruzzo e per rendere competitivo il trasporto mare/ferro/gomma tra il porto di Ortona e quello di Civitavecchia”, conclude Mazzocca.