Chieti. “Nulla di fatto. Dopo i lavori delle commissioni consiliari, dove si è arenata la problematica relativa ai Centri di ricerca, diventa sempre più difficile che il Cotir, Crab Crivea possano ricevere il milione di euro stanziato con apposita Legge regionale.
Infatti, nonostante le rassicurazione dell’assessore regionale alle Politiche agricole, ad oggi ancora non vi sono soluzioni definitive per il futuro della ricerca in Abruzzo”.
Questo il commento del Presidente della Commissione vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo all’indomani dei lavori svoltisi in Consiglio regionale.
“Anche la strada intrapresa come soluzione, ossia quella di cedere ai tre Centri il patrimonio al fine di riportare i Bilanci in attivo e rispondere ai prossimi Bandi, sembra tortuosa e amministrativamente difficile.
Tutt’oggi – commenta Febbo – registriamo invece da parte della stessa Regione Abruzzo un certo lassismo nei confronti del Cotir, Crab e Crivea visto che dopo due anni e mezzo gli Enti, a guida dei liquidatori, ancora non riescono a definire un futuro certo.
Un’esecutivo regionale che in questi anni ha fatto e disfatto in tutti gli Enti regionali tranne per Centri di Ricerca. Dopo la fase di liquidazione accompagnata da proclami roboanti, che dura ormai da due anni, i tempi dovrebbero essere credo più che maturi per decidere quale iter intraprendere per dare un futuro certo ai lavoratori.
Pertanto oggi – conclude Febbo – è indispensabile superare la fase di liquidazione e trovare la soluzione affinché il milione di euro stanziato per i tre centri possa arrivare immediatamente nelle loro casse altrimenti tra un paio di mesi si arriverà al default delle strutture”.