Sono alcuni dei principali obiettivi su cui punta la Regione Abruzzo per contribuire direttamente a fronteggiare i cambiamenti climatici che rappresentano una delle più grandi sfide che Governi nazionali, enti territoriali, Istituzioni internazionali e popolazioni si trovano ad affrontare.
Li ha esplicitati, questa mattina, a Pescara, il Sottosegretario alla Presidenza con delega all’Ambiente, Mario Mazzocca, nel corso del suo intervento in occasione della conferenza internazionale, che si è tenuta all’Auditorium Petruzzi, sul tema “Piani di adattamento climatico e attuazione di politiche energetiche”.
“La prima iniziativa dell’Esecutivo regionale risale al 29 aprile dell’anno scorso – ha ricordato Mazzocca – quando, con uno specifico atto programmatico, si è dato avvio al percorso legato all’adattamento ai cambiamenti climatici.
Tale percorso, in realtà, era già partito da tempo – ha aggiunto – ma ha subito una forte accelerazione a seguito degli eventi climatici del 4,5 e 6 marzo 2015 quando ben 215 Comuni abruzzesi sono stati dichiarati in stato di emergenza nazionale di tipo A”.
Il Sottosegretario Mazzocca ha, poi, ricordato i principali strumenti per l’adattamento climatico e la resilienza in Abruzzo citando il Patto dei Sindaci, un modello di multilevel governance, il Piano regionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici, le campagne di sensibilizzazione e azioni di democrazia partecipativa come il dibattito cittadino planetario su clima ed energia e l’iniziativa Energiochi, la Conferenza delle Parti, da Durban a Parigi, varie attività di networking e cooperazione, l’adesione delle associazioni di settore, la partecipazione a progetti comunitari ed internazionali, accordi volontari come i Contratti di Fiume ed infine due Progetti Pilota come i Crediti di Carbonio di Raiano e il Bando per le Reti di Ricarica Elettrica.
Riguardo al Piano regionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (Pacc), tra gli obiettivi specifici c’è la realizzazione di un sistema informativo innovativo sui cambiamenti climatici e sui loro effetti a scala locale. Il sistema informativo supporterà il processo di pianificazione partecipata, la selezione delle migliori strategie e azioni e il monitoraggio del piano.
Altri obiettivi sono quelli di arrivare alla definizione ed alla progettazione di azioni pilota capaci di coinvolgere sia il settore pubblico che quello privato, di incrementare la consapevolezza dei principali stakeholder, dei cittadini e della politica in merito ai rischi e alle vulnerabilità connesse ai cambiamenti climatici ed infine inserire la Regione Abruzzo nel network delle Regioni Europee impegnate nelle politiche di adattamento ai cambiamenti climatici.
Presupposto necessario per la definizione del Pacc, è l’adozione del Profilo climatico regionale che serve per valutare i rischi e le vulnerabilità ai cambiamenti climatici dell’Abruzzo.
A questo proposito, grazie alla collaborazione di Arta e Università dell’Aquila verrà realizzato un sistema informativo caratterizzato da sistemi climatici locali, dal censimento/mappe di rischio e vulnerabilità alla isole di calore, dal censimento/mappe di rischio e vulnerabilità ad allagamenti e inondazioni, dalla valutazione dei rischi di carenza idrica e da potenziali fattori di resilienza e adattamento esistenti.