Balneatori: sindaci abruzzesi grandi assenti a Roma. Ora devono fare la loro parte

spiaggia_alba_adriaticaPescara. “E’ assolutamente urgente che i sindaci abruzzesi facciano la loro parte nella battaglia per salvare le 800 imprese balneari della regione. Nella manifestazione di Roma tanti balneatori italiani erano accompagnati da sindaci e assessori in fascia tricolore, per l’Abruzzo c’era un solo Comune, quello di Vasto: è l’ora di muoversi”.

È quanto scrive la Fiba-Confesercenti in una lettera inviata a tutti i sindaci dei Comuni costieri, dopo la manifestazione che ha portato centinaia di operatori abruzzesi in piazza Navona raccogliendo l’appello di Fiba-Confesercenti e Sib-Confcommercio, le due associazioni più rappresentative. “In quell’occasione” scrive Fiba, “il sindaco di Roma Alemanno si è appellato ai suoi colleghi italiani, perché questa è una vertenza che interessa tutte le città di mare. A questo punto è arrivato il momento di agire, per evitare che la direttiva Servizi spazzi via le 800 imprese balneari di questa regione”. I balneatori di Confesercenti chiedono a tutti i sindaci, da Martinsicuro a San Salvo, la costituzione di un Forum dei Sindaci per il Mare, che si interfacci con i primi cittadini di altre regioni per fare fronte comune contro l’asta delle concessioni. “Non c’è spazio per l’incertezza” dice Fiba-Confesercenti, “i sindaci abruzzesi devono fare la loro parte e difendere un patrimonio dell’economia di questa regione, uno dei pochi settori sani e autoctoni. E’ urgente che facciano sentire la propria voce sia a Roma che a Bruxelles, in maniera coordinata con tutti i sindaci italiani delle città di mare”.

 

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