Chieti. ‘Due anni fa nel corso della campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale facemmo sottoscrivere a tutti i candidati a presidente della Giunta un documento programmatico nel quale venivano indicate le priorità per il riordino del Servizio Sanitario Regionale.
Un documento programmatico che anche lei sottoscrisse con priorità che attualmente sono state in parte quasi risolte (Liste di attesa), in parte prese in considerazione per essere risolte (Informatizzazione del Servizio Sanitario Regionale e Riorganizzazione assistenza sanitaria territoriale) e in buona parte ancora da prendere in considerazione.
Fra queste, una importantissima, la istituzione della Consulta Sanitaria Regionale che lei ci ha promesso più volte da due anni nelle occasioni in cui abbiamo avuto la ‘fortuna’ di incontrarla personalmente e che lei ci ha ripromesso in diretta due mesi fa nel corso di una trasmissione televisiva su una emittente televisiva regionale’.
Ad invitare nuovamente il governatore all’istituzione di una Consulta sanitaria regionale e’ il coordinatore dell’Isa, l’Intersindacale sanitaria abruzzese, Walter Palumbo.
“Un organismo di confronto permanente – spiega – fra la Regione, gli Ordini professionali, i Collegi e le OO.SS. degli operatori sanitari che è stato costituito nella maggior parte delle Regioni italiane, nel mese di marzo scorso dalla Regione Puglie, per concordare provvedimenti volti a monitorare e programmare azioni innovative per il miglioramento delle prestazioni sanitarie da erogare.
Un organismo che nella nostra Regione avrebbe dovuto contribuire alla formulazione definitiva del Piano di riqualificazione del Servizio Sanitario Regionale e del Piano della nuova rete ospedaliera che purtroppo, salvo alcune riunioni svoltesi in Agenzia Sanitaria Regionale in cui sono stati proposti alcuni nostri suggerimenti, sono stati adottati invece con alcuni decreti commissariali riportanti l’inserimento di soluzioni programmatorie rispondenti a logiche economicistiche, campanilismi localistici e manovre salvifiche di unità operative complesse in alcuni ospedali periferici di primo livello spoke a dispetto di quelli di primo livello hub”.
Per l’Isa “Un’ occasione partecipativa persa giustificabile soltanto con la necessità di predisporre la documentazione necessaria da presentare al tavolo di monitoraggio del 19 luglio scorso in cui lei ha richiesto al Governo nazionale l’uscita dal commissariamento della nostra Regione.
Un’occasione partecipativa – conclude Walter Palumbo – che ci auguriamo sara’ alla base di un dialogo continuo teso a garantire qualità al Servizio Sanitario Regionale una volta istituita la Consulta Sanitaria Regionale che lei ci darà onorando la promessa fatta”.