L’Aquila. Nel 2010 gli automobilisti dell’Abruzzo hanno speso 56,1 milioni di euro per eseguire le revisioni obbligatorie delle loro auto presso le officine private autorizzate. Questi dati derivano da elaborazioni su dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti eseguite dall’Osservatorio Autopromotec, che è la struttura di ricerca della più specializzata manifestazione fieristica internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico, la cui prossima edizione, la 24esima, si terrà nel quartiere fieristico di Bologna dal 25 al 29 Maggio 2011.
La cifra comprende il pagamento della tariffa fissata per le revisioni per complessivi 19,5 milioni di euro ed il costo delle operazioni di manutenzione e riparazione necessarie per porre gli autoveicoli in grado di superare i controlli previsti, cioè la spesa per la cosiddetta attività di prerevisione, che ammonta a 36,6 milioni di euro. E’ Chieti la provincia dell’Abruzzo che registra con 17,1 milioni di euro la spesa più alta per revisioni e prerevisioni eseguite nel 2010. Seguono Teramo con 14 milioni di euro, L’Aquila con 13,8 milioni di euro e Pescara che con 11,2 milioni di euro chiude la graduatoria delle province abruzzesi. Nel 2010 in tutta Italia gli automobilisti hanno speso 2,3 miliardi di euro per far revisionare le loro auto presso le officine private autorizzate. Si tratta di una cifra di tutto rispetto, anche se inferiore del 5,5% a quanto speso nel 2009. Il sistema europeo delle revisioni, introdotto nel nostro Paese a partire dal gennaio 2000, si incentra sulla stretta collaborazione tra Ministero dei Trasporti, uffici della Motorizzazione civile ed officine private autorizzate alla revisione. L’efficienza del sistema – sottolinea l’Osservatorio Autopromotec – e’ particolarmente importante in quanto la revisione periodica (e quindi la corretta manutenzione) e’ un fattore imprescindibile per la sicurezza stradale, con notevoli benefici anche per l’ambiente. Un passo avanti per migliorare ulteriormente il sistema si fara’ con la progressiva introduzione anche nel nostro Paese del nuovo sistema MCTC Net 2, che potenziando il collegamento telematico tra i centri privati di revisione e gli uffici del dipartimento dei trasporti terrestri del Ministero dei Trasporti rende ancora piu’ efficaci i controlli. Giova ricordare, afferma l’Osservatorio Autopromotec, che proprio per la decisiva importanza delle revisioni nella lotta contro l’incidentalità stradale, il nuovo Codice della Strada varato nel luglio scorso ha inasprito le sanzioni per le violazioni legate all’obbligo della revisione. Per la mancata revisione la multa e’ salita da 155 euro a 624 euro. In caso di recidiva la sanzione viene raddoppiata e vi e’ anche la sospensione dalla circolazione del veicolo fino all’effettuazione della revisione. Per chi, poi, circoli con un veicolo non revisionato sospeso dalla circolazione sono previste ulteriori sanzioni da 1.842 euro a 7.369 euro e qualora si incorra nuovamente in questa violazione vi è il fermo amministrativo del veicolo.