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Abruzzo, presentato Cigaway: progetto di pulizia ambiente da cicche di sigarette

L’Aquila. Alla “Regione Verde d’Europa” non poteva sfuggire la piaga ambientale costituita dal gettito a terra dei residui di sigarette utilizzate – i cosiddetti “mozziconi” o “cicche” – che oltre che a deturpare spiagge, strade, marciapiedi, luoghi pubblici, fontane, sentieri di montagna, rappresentano anche un serio pericolo per la salute.

La Regione Abruzzo è costantemente impegnata nel promuovere politiche ambientali che favoriscano e diffondano la prevenzione e la riduzione della produzione rifiuti, il riuso e il riciclo e che scoraggino lo smaltimento dei rifiuti in discarica attraverso una consapevolezza e responsabilità sempre maggiori da parte dei cittadini e degli operatori economici.

In questo contesto si colloca il neonato progetto pilota Cigaway, ideato dalla Globalgreen Sas e proposto da Anci Abruzzo, nel quale rientrano attività e interventi riguardanti uno specifico flusso di rifiuti, quello delle cicche di sigarette, con il duplice scopo di mantenere l’ambiente pulito ed educare i cittadini ad un maggior rispetto dell’ecosistema.

Lo rende noto il sottosegretario con delega all’ambiente, Mario Mazzocca, il quale precisa che Cigaway è stato presentato alla Provincia di Chieti il 18 novembre 2015, a Paglieta e, ad oggi, oltre 90 Comuni hanno già sottoscritto la convenzione che prevede la distribuzione su territorio di contenitori appositamente studiati per eliminare l’inquinamento fisico delle sigarette consumate, collocabili in luoghi pubblici, di ritrovo, locali, stazioni, aeroporti e ovunque vi sia necessità.

“E’ stato calcolato che ogni anno in Italia più di 50 miliardi di sigarette vengono consumate e gettate a terra senza alcuna attenzione”, sottolinea Mazzocca, “in totale spregio dell’ambiente dovuto sia alla mancanza di consapevolezza da parte del fumatore, sia per mancanza di di specifici contenitori fissi o tascabili adatti all’uopo”.

“Tra l’altro”, precisa, “il tempo di latenza delle cicche è di diversi anni essendo il filtro delle sigarette costituito da fibre di materiale plastico di difficile biodegradazione, mentre il mozzicone residuo contiene un pool di agenti chimici pericolosi per l’uomo e per l’ambiente. In caso di raccolta differenziata, invece, le cicche possono essere utilizzate al fine di recupero materia e/o energia”.

“Il progetto sperimentale Cigaway – conclude Mazzocca – è costituito da iniziative di sensibilizzazione, educazione dei cittadini e di collaborazione con i vari livelli istituzionali al fine di diffondere una cultura ambientale capace di migliorare la qualità della vita, volta a contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti di prodotti da fumo e altri di piccolissime dimensioni”.