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La visita di Gasparri in Abruzzo: tra il ricordo di Nino Sospiri e il caso Ruby

Pescara. Visita in Abruzzo del capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri. Questa mattina ha partecipato alla cerimonia di intitolazione di una strada di Pescara a Nino Sospiri, il sottosegretario di Stato alle Infrastrutture morto nel 2006 nel capoluogo adriatico.

 

Prima di scoprire il cartello con il nome della via, il sindaco Luigi Albore Mascia ha ricordato Sospiri: “amava vivere, stare in mezzo alla gente, e la gente capiva e apprezzava la sua vicinanza, ne coglieva il calore umano, riusciva a cogliere l’uomo al di là dell’aspetto burbero. E per trent’anni la sua città, Pescara, lo ha voluto come proprio rappresentante di governo ai massimi livelli. Oggi intitolargli una strada che mille volte avrà percorso rappresenta il minimo ringraziamento che Pescara può tributargli per l’impegno costantemente profuso per la crescita del nostro territorio, un impegno riconosciutogli tanto dalle formazioni politiche di destra quanto quelle di sinistra”. Alla cerimonia per l’inaugurazione di Via Nino Sospiri, una traversa di via Maestri del Lavoro, erano presenti oltre al senatore Maurizio Gasparri, amico di una vita di Sospiri e capogruppo del Pdl al Senato, il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, il consigliere regionale e coordinatore Pdl provinciale Lorenzo Sospiri (figlio di Nino), la consigliera regionale Alessandra Petri, il senatore Fabrizio Di Stefano, il Capo della Segreteria del Ministero della Difesa Roberto Petri, il consigliere comunale Armando Foschi, gli assessori Roberto Renzetti, Stefano Cardelli, Isabella Del Trecco, Eugenio Seccia e Nicola Ricotta e il consigliere comunale di Sinistra e Libertà Giovanni Di Iacovo, tutti riuniti sotto la pioggia battente. “Attraverso la cerimonia odierna l’amministrazione comunale di Pescara intende offrire il giusto riconoscimento in termini di gratitudine e di tributo alla memoria a una delle personalità di maggior spicco della vita politica cittadina, se non in assoluto l’esponente di maggior rilievo che la politica pescarese abbia espresso. Ricordare oggi Nino Sospiri vuol dire innanzitutto parlare di una grande personalità, sia dal punto di vista politico che umano, un pescarese che nella sua ultraventennale attività di Parlamentare e di amministratore comunale – ha ricordato il sindaco – è stato motivato e spinto da un immenso attaccamento al territorio in cui ha sempre vissuto. E stato eletto consigliere comunale per la prima volta nel 1975 e Deputato della Repubblica nel 1979 e da allora ha sempre caratterizzato la vita amministrativa e politica di Pescara con un impegno che lo ha visto conseguire risultati di assoluta eccellenza, a beneficio del nostro capoluogo, catalizzando l’attenzione del Governo nazionale sulle primarie esigenze di sviluppo infrastrutturale, socio-economico e ambientale e culturale della città. Pensiamo all’acquisizione delle aree di risulta dell’ex stazione ferroviaria, all’accordo di programma con l’Università per il recupero dell’Aurum, alla prima fase di ristrutturazione del porto di Pescara con la realizzazione del nuovo molo di levante, al programma Urban per la riqualificazione delle aree periferiche, alla metropolitana di superficie, che in questi mesi ha visto l’avvio dei lavori, alla realizzazione della Direzione Marittima, all’installazione dei pannelli fonoassorbenti lungo il tracciato ferroviario. Nino Sospiri è  riuscito a raggiungere tali obiettivi grazie alla sua tenacia, alla sua innata capacità di creare e mantenere solide relazioni interpersonali, alla sensibilità politica, alla carica di leadership, doti che gli hanno permesso di ricoprire cariche importanti, sino a quella di Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti. Ma l’uomo Nino Sospiri aveva anche la capacità di relazionarsi in maniera spontanea con gli altri, grazie a un’innata carica di umanità che lo avvicinava ai cittadini e ai loro problemi, e che lo spingeva a essere presente dove c’era bisogno di lui, con quello spirito di dedizione e servizio che dovrebbe essere bagaglio imprescindibile per ogni amministratore”. Subito dopo Albore Mascia ha letto il telegramma di saluto inviato dalla vedova dell’onorevole Sospiri, la signora Maria Concetta, assente per ragioni familiari.
“Nino Sospiri ha iniziato a fare politica nei caldi anni ’70, con l’obiettivo di cercare di guardare oltre l’orizzonte, verso una destra moderna – ha ricordato il senatore Gasparri -. E’ stato un vero protagonista della politica non solo pescarese o abruzzese, ma di quella italiana, coniugando sempre la coerenza, l’attaccamento all’ideale e alle proprie radici, con la crescita”. Subito dopo il sindaco e il senatore Gasparri hanno scoperto la targa sulla quale è stato inciso il nome di via Nino Sospiri.
Dopo la manifestazione Gasparri ha dichiarato alla stampa che nonostante il caso Ruby e la relativa “tempesta mediatica non leggera”, il centrodestra e il Pdl “rimangono fortemente prevalenti in tutti i sondaggi preelettorali” anche se “non siamo in una fase di elezione politica” e gli “indecisi sono sempre tanti”.  “Riteniamo – ha aggiunto Gasparri – che ci sia una invadenza in aspetti di vita privata che il Presidente del Consiglio denuncia e contesta, e anche circostanze e fatti che lui nega”.

Gasparri in visita a Chieti

Chieti. Il senatore Maurizio Gasparri in visita anche a Chieti, dove al Grande Albergo Abruzzo ha incontrato la stampa ed i maggiori esponenti locali del PDL tra cui il sindaco Umberto Di Primio, il vicecoordinatore regionale sen. Fabrizio Di Stefano ed il coordinatore provinciale ass. Mauro Febbo.

“Il Popolo della Libertà – ha affermato Maurizio Gasparri – in questo momento di polemiche accesissime manterrà le proprie attività. Il PDL non è un’aggregazione momentanea, un cartello elettorale. In questi giorni si polemizza su molte questioni. Sottolineo sempre che molti di noi che hanno scelto di rimanere e stare con il PDL ha fatto in modo che abbiamo costruito una casa della destra moderata. Vedo che tutte le forze politiche tra cui Futuro e Libertà, potevano rimanere a casa propria, cioè nel PDL che è il grande partito del centrodestra. Ognuno ha il diritto di cambiare idea, ma ci deve essere coerenza. Se qualcuno ha cambiato idea, questo lo dovrà poi presentare agli elettori. Manteniamo un ciclo normale di attività non solo sotto campagna elettorale, ma costantemente. Non solo abbiamo vinto le elezioni del 2008, ma con gli enti locali abbiamo avuto un consolidamento. C’è stato quindi un radicamento sul territorio. Sul piano dei contenuti dobbiamo guardare i dati sostanziali. Alcuni aspetti come la partecipazione dei lavoratori (Mirafiori, Pomigliano), hanno avuto una ricaduta su tutti i territori. Questo prima era marginale, adesso è un tema centrale del dibattito politico. Importante è anche la lotta alla mafia in cui c’è stato l’inasprimento del carcere duro che è stato rafforzato negli anni. C’è sicuramente una fase complessa, delicata sotto il punto di vista economico-fiscale. Nel tempo noi vorremmo non aumentare la pressione fiscale, ma diminuirla. Miriamo ad una modernizzazione dei territori. Abbiamo dedicato la nostre energie a cose concrete. In Inghilterra dal 1° gennaio è aumentata l’IVA per far fronte alla crisi alla quale l’Italia ha reagito meglio. Operiamo tante volte con meno rapidità di quanto vorremmo perchè siamo ostacolati dall’opposizione. Stiamo andando avanti con la politica del fare e stiamo lavorando per consolidare l’esperienza del PDL. Il PDL è sicuramente un partito di grande riferimento per l’Italia in cui centinaia di uomini e di donne sono impegnati nella politica del fare”.

Il convegno del PDL

Pescara. Dopo una giornata piena di impegni, i massimi esponenti del Popolo della Libertà questa sera si sono poi trasferiti al convegno promosso dal Popolo della Libertà e dal coordinatore provinciale di Pescara Lorenzo Sospiri, presso il Cinema Massimo. Presenti i massimi rappresentanti del partito, tra cui i senatori Maurizio Gasbarri, Andrea Pastore e Fabrizio Di Stefano, il Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, il Presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano e il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa.
“La giornata odierna è iniziata con un appuntamento importante: da oggi Pescara ha infatti ‘via Nino Sospiri’, una strada intitolata alla figura di colui che è stato un massimo dirigente del centro-destra, uomo dello Stato che ha fatto grandi cose per Pescara e per l’Abruzzo – ha esordito il sindaco Albore Mascia -. E il suo esempio oggi lo ritroviamo nell’attuale classe dirigente. Credo che il lavoro quotidiano e l’abnegazione alla lunga daranno risultati. Quello che chiedo è piuttosto che ci sia uno sguardo più forte verso l’Europa perché con Gianni crediamo nel progetto europeo. Chiedo a Gianni di migliorare la professionalità del personale politico e del nostro livello dirigenziale, di puntare sulla formazione professionale negli Enti. Oggi dobbiamo ottimizzare la capacità di fare sistema e il dialogo tra gli Enti su problemi come il dragaggio del porto canale di Pescara, per individuare soluzioni congiunte sulle aree strategiche della città come l’ex Cofa sul quale aspettiamo risposte dalla Regione con soluzioni condivise”, ha poi concluso Mascia.

Gasparri contestato. Gli aderenti a ‘Espressione Libre’ e ‘Agende Rosse Abruzzo’ hanno manifestato in piazza Duca d’ Aosta, a Pescara, a pochi metri dal cinema Massimo, mentre era in corso una manifestazione promossa dal Pdl su “Risanamento e sviluppo” con la partecipazione del capogruppo al Senato del Popolo delle Liberta’, Maurizio Gasparri.
Una ventina le persone, guardate a vista dalla polizia, che si sono radunate per protestare contro Gasparri con cartelli e striscioni e scandendo “Vergogna, vergogna”.

 

 

Hanno collaborato Pierluigi Farnese, Francesco Rapino e Monica Coletti