Con l’arrivo dell’estate aumenta il numero dei ciclisti, da quelli sportivi a quelli che usano le due ruote per spostarsi in città. Più bici in strada ma anche più pericoli per i pedalatori. Così la Fiab di Teramo e ilCciclat, Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano, hanno deciso di promuovere una campagna di informazione sui comportamenti corretti da avere in strada quando si circola sulle due ruote.
Dieci regole valide sia per la quotidianità urbana che per le uscite cicloturistiche più impegnative, una sorta di concentrato di buon senso al quale far appello quando le innumerevoli circostanze della viabilità lo richiedono. Nel rispetto del codice della strada certo, ma soprattutto per la propria incolumità.
..tutto il codice minuto per minuto..
impara i segnali e rispetta la segnaletica
Tutte le norme che regolamentano la circolazione dei veicoli sulle strade sono contenute nel codice della strada. La bicicletta, che vi trova definizione come velocipede, risulta essere a tutti gli effetti un veicolo e come tale sulle strade gode degli stessi diritti e va soggetto agli stessi doveri di qualsiasi altro tipo di veicolo. Le differenze di principio si riferiscono al fatto che il ciclista è considerato un “utente debole” della strada e che per la conduzione della bicicletta non viene richiesta alcuna abilitazione. Ai fini della circolazione però anche per un ciclista risulta indispensabile conoscere i segnali, gli obblighi, le precedenze e tutte le regole cui si deve attenere chiunque si trovi a frequentare una qualsiasi strada.
..tintarella di luna..
di notte renditi visibile e non pedalare mai senza fari
Il codice della strada prescrive che la bicicletta debba essere dotata di un impianto di illuminazione in grado di produrre anteriormente luce attiva di colore bianco e posteriormente luce attiva di colore rosso. L’impianto deve essere azionato durante le ore che vanno dal tramonto all’alba e in tutte le circostanze nelle quali la visibilità risulti ridotta. La bicicletta deve essere inoltre dotata di catarinfrangenti in grado di produrre luce passiva (se colpiti da un fascio luminoso come ad esempio i fari di un’auto) sia ai pedali che ai raggi delle ruote. Inoltre, nelle ore notturne, fuori dai centri abitati, e nelle gallerie, è obbligatorio indossare giubbino o bretelle rifrangenti (uso consigliato ovunque e ad ogni ora del giorno). Vedere e rendersi visibili però non deve essere solo uno scrupolo nei confronti della legge, ma deve rappresentare un principio di sicurezza assoluto che ogni ciclista deve far proprio innanzitutto per se stesso.
..suona che ti passa..
avere il campanello è un obbligo, usarlo è anche utile
Il codice della strada prescrive che le biciclette debbano essere dotate di un avvisatore acustico. Non importa se questa sia una trombetta con i colori della squadra del cuore o se a forma di paperella, l’importante è che si possa sentire a 30 metri di distanza. Risulta fondamentale che la bicicletta ne sia dotata perché diventa un indispensabile strumento per avvisare gli altri frequentatori della strada che ci siamo anche noi. Il campanello, perché solitamente è questo l’avvisatore acustico più utilizzato dai ciclisti, può infatti contribuire ad evitare incidenti e a scongiurare possibili contenziosi a livello assicurativo, nel malaugurato caso ci si trovi coinvolti in un incidente nel quale una scampanellata avrebbe potuto avvisare della nostra presenza.
..corpore sano su bici in ordine..
bici sempre efficiente: freni tirati e gomme gonfie
Una bicicletta in ordine non è solo un biglietto da visita con il quale ci si presenta agli altri, ma rappresenta in maniera diretta un fattore di sicurezza. La corretta pressione delle gomme ad esempio scongiura il loro danneggiamento: se troppo sgonfie si possono forare, se troppo gonfie possono scoppiare. La catena ed il cambio devono sempre essere puliti ed oliati per non incorrere in malfunzionamenti o perfino in rotture. Di tanto in tanto è anche utile controllare le viti di alcune componenti importantissime come sella, ruote e manubrio. Infine i freni; da loro dipende in maniera diretta la sicurezza del ciclista e pertanto devono sempre essere tenuti efficienti e costantemente controllata la loro corretta azione frenante.
..adelante Pedro, con juicio..
fai della prudenza la tua migliore compagna di viaggio
Adottando uno stile di guida accorto e prudente si riducono notevolmente i rischi di venirsi a trovare coinvolti in incidenti stradali. Oltre al rispetto del codice della strada, che prescrive tra le altre cose di non trasportare alcuna persona sulla bicicletta oltre al conducente (eccezion fatta per le specifiche casistiche riguardanti i bambini), va adottato uno stile di guida, spesso frutto di semplice buon senso, atto a scongiurare il rischio di incidenti. Vanno ad esempio evitati comportamenti quali trainare altri ciclisti, farsi trainare da ciclomotori, procedere affiancati e gareggiare in velocità che, oltre alla pericolosità intrinseca dell’azione, distolgono l’attenzione da quanto avviene nel traffico
..il pericolo, se lo vedi lo eviti..
molti pericoli arrivano alle spalle: uno specchietto retrovisore fa sempre comodo
Sulle strade risulta indispensabile tenere sempre gli occhi bene aperti. Questa non è una specifica norma del codice della strada, ma risulta essere un principio di buon senso da tenere sempre presente. Prima di effettuare qualsiasi manovra di cambio di traiettoria, ad esempio, risulta indispensabile conoscere ciò che in quel momento sta avvenendo alle proprie spalle: per questo motivo l’applicazione alla bicicletta di uno specchietto retrovisore può rivelarsi molto utile. Di fondamentale importanza risulta poi riuscire a prevedere le situazioni del traffico, anticipando i possibili pericoli, quali portiere di auto in sosta che si aprono, o correggendo la propria traiettoria in funzione di un attraversamento delle rotaie del tram.
..Accolti a braccia aperte..
i cambi di direzione si segnalano con il braccio
La bicicletta al fine delle segnalazioni dei cambi di direzione non risulta dotabile di indicatori di direzione luminosi in analogia a quanto in uso per ciclomotori e automobili (le cosiddette frecce). Per la bicicletta il codice della strada prevede invece che le intenzioni del ciclista vengano segnalate col braccio. Braccio teso verso destra per svolte a destra, braccio sporto a sinistra per quelle mancine. E ci sarebbe perfino il braccio sollevato per indicare l’intenzione di fermarsi. In particolare per gli attraversamenti della sede stradale risulta indispensabile porre la massima attenzione e servirsi, quando presenti, degli attraversamenti ciclabili. Non vanno invece utilizzate le strisce pedonali se non scendendo di sella.
..tutti insieme appassionatamente..
la strada è di tutti: se vuoi essere rispettato, rispetta gli altri
La legge prevede che sulle strade vi sia parità di diritti e doveri tra tutti i frequentatori, indipendentemente dal veicolo che questi conducono. Obblighi e precedenze infatti vengono regolate esclusivamente dalla segnaletica (strisce orizzontali, cartelli verticali e lanterne luminose) e dagli agenti di polizia. È pur vero però che gli “utenti deboli”, tra i quali figurano pure i ciclisti, risultano esposti a rischi maggiori in caso di incidente. Per questi motivi risulta pertanto indispensabile “difendersi” moltiplicando le attenzioni di guida. Ad esempio tenendo scrupolosamente la destra, assicurandosi di avere la strada libera prima di attraversare gli incroci, guardandosi sempre alle spalle quando ci si trova a percorrere una rotatoria. Nelle zone pedonali, salvo specifico divieto, possono circolare anche i ciclisti, ma evitiamo di entrare in conflitto con i pedoni e, se ci sono situazioni potenzialmente pericolose (come un alto traffico pedonale, presenza di bambini a piedi, ecc.), portiamo la bici a mano.
..scendiamo in pista..
le piste ciclabili sono le tue strade: percorrile per la sicurezza tua e degli altri
La frequentazione delle strade da parte di veicoli con caratteristiche strutturalmente anche molto diverse tra loro rappresenta una delle concause più frequenti all’origine degli incidenti. La realizzazione delle piste ciclabili rappresenta un elemento di fondamentale importanza per la sicurezza stradale in quando va ad identificare una viabilità specifica, riservata ad una sola tipologia di utenza: quella dei ciclisti. In presenza di piste ciclabili pertanto la percorrenza da parte dei ciclisti, oltre che un obbligo previsto dal codice, risulta fondamentale in termini di sicurezza e tranquillità di guida. In mancanza di piste ciclabili è sempre consigliabile scegliere itinerari con un ridotto flusso veicolare, strade secondarie e percorsi alternativi.
..no bici, no parti..
10la bici è un bene prezioso: difendila con un buon antifurto
La condizione indispensabile per poter far parte della meravigliosa categoria dei ciclisti è ovviamente quella di avere una bicicletta. Senza bicicletta un ciclista viene equiparato alla stregua di pedone. Per non perdere la qualifica di ciclista pertanto, ma soprattutto per ovvi motivi di ordine pratico, risulta indispensabile porre la massima attenzione nel difendere la propria bicicletta. Il primo fondamentale accorgimento è quello di acquistare un buon antifurto e di applicarlo anche nel caso di soste brevi. Per cercare di scongiurare il rischio di furto vanno poi adottate delle accortezze come quella di non abbandonarla in luoghi solitari, di privilegiare attacchi con viti a quelli con sgancio rapido e di asportare gli accessori facilmente rimovibili.
INOLTRE È BENE SAPERE CHE…
in bicicletta è vietato l’uso del cellulare (le mani devono reggere il manubrio)
farsi trainare è vietato e pericoloso
per il trasporto dei bambini usa solo i seggiolini omologati
tieni sempre le mani sul manubrio
nelle rotatorie guardati sempre alle spalle
i marciapiedi sono riservati ai pedoni
usa il casco! ti può salvare la vita
nel dubbio . . . frena!
ciclisti prima o poi lo si è tutti