Il motivo della sospensione del servizio, che riguarda ben 12 Comuni, riguarderebbe la mancata approvazione della delibera di variazione all’assestamento di bilancio da parte del Comune di Francavilla al Mare. Tuttavia, la stessa amministrazione, a parziale giustificazione dell’interruzione del servizio, lamenta la mancata o ritardata erogazione di un milione e 200mila euro (di cui sarebbero stati corrisposti, ad oggi, soltanto 300mila euro) da parte della Regione Abruzzo, per quanto riguarda l’annualità 2010.
“Vogliamo sapere” chiede pertanto Paolini “se corrisponde al vero che la Regione, nei confronti del Comune di Francavilla al Mare, è ancora debitrice della somma di 900mila euro e, in caso affermativo, quali sono le ragioni che determinano un simile comportamento omissivo o ritardatario della Giunta regionale. Se ciò corrispondesse al vero, chiedo a Gatti se non ritiene di doversi attivare urgentemente, vista la gravità del caso e le condizioni di difficoltà dei destinatari del servizio di assistenza domiciliare, per porre rimedio a una situazione insostenibile ed evitare, nel futuro, il ripetersi di analoghe insopportabili carenze”.