“A quanto ci risulta questi lavoratori sarebbero gli unici esclusi dalla proroga dei contratti per i precari decisa con legge del Consiglio regionale” scrivono D’Amico e Ruffini “questa situazione qualora risultasse veritiera, determinerebbe un’evidente ed inspiegabile disparità di trattamento tra coloro che hanno ottenuto la proroga ed i lavoratori del SIR che non la otterranno. A fine mese scadranno i contratti di lavoro ed altri dipendenti saranno disoccupati mentre i servizi regionali saranno impossibilitati a fornire le prestazioni necessarie.”
Senza dipendenti precari infatti molti servizi non sarebbero più garantiti e forti saranno le ripercussioni del blocco del servizio informatico della Regione Abruzzo, dove operano circa 40 precari, che si ritroveranno in pochi mesi a passare dalla condizione di “precariato” a quella di disoccupato”.
“L’assessore Carpineta sta dimostrando che la situazione del personale gli è sfuggita di mano. Concorsi a tempo determinato banditi, sbagliati, poi modificati ed infine sospesi sine die. Dipendenti regionali e precari demotivati, senza prospettive di carriera i primi e senza una prospettiva di lavoro i secondi. Infine il caos portaborse. L’assessore aveva annunciato alla stampa che nell’ultimo Consiglio regionale avrebbe presentato un emendamento che avrebbe chiarito l’esclusione dalle procedure concorsuali dei dipendenti di nomina politica. Nessuno ha visto questo emendamento. Cosa è successo?Chi lo ha impedito?”
I consiglieri del Pd sospettano che l’assessore stia pensando ad affidare a società esterne i servizi informatici, non rinnovando il contratto ai precar. Un’ipotesi per il Pd che potrebbe creare più spese per l’ente e un servizio non sempre migliore. Per questo il grupppo Pd si dice disponibile a cercare insieme all’assessore una soluzione per dipendenti che lavorano da decenni nelle strutture regionali, acquisendo professionalità ed esperienza.
“L’assessore dimostri – concludo i due consiglieri – una volta tanto serietà e coerenza tra quello che dice e quello che fa: si era impegnata con Sindacati e tutto il Consiglio regionale, il quale aveva licenziato all’unanimità una legge apposita , a prorogare tutti i contratti di co.co.co della Regione e degli enti partecipati. Se non è capace di fare quello che ha promesso tragga le dovute conseguenze”.