L’Aquila. “La notizia della organizzazione dell’Open Days di Dubrovnik in concomitanza con un altro evento della Commissione Europea, e per giunta senza che nessuno ne sapesse nulla, è solo l’ultima delle figuracce collezionate dalla Regione Facile del Presidente D’Alfonso. Una disattenzione così macroscopica che non fa altro che dimostrare l’incapacità di questo governo regionale nella gestione delle politiche comunitarie e che, per di più, rischia di costare molto caro all’Abruzzo. È ora che ognuno si assuma le proprie responsabilità”.
Questo il contenuto dell’interrogazione depositata dal Consigliere regionale del M5S, Riccardo Mercante, che ha così proseguito: “Che la capacità di questa maggioranza di gestire le questioni europee fosse altamente deficitaria era cosa ben nota. Già lo scorso mese di settembre era arrivata la bocciatura da parte della Commissione Europea nei confronti della Regione per le irregolarità riscontrate nella gestione dell’Ipa, un programma che ha l’obiettivo di rafforzare la cooperazione e lo sviluppo sostenibile della Regione adriatica.
Una vera e propria stangata che ha prodotto l’interruzione del programma stesso e che potrebbe comportare per l’Abruzzo l’obbligo di rimborsare di tasca propria gli altri Paesi partecipanti. E come se ciò non bastasse pochi giorni fa la Regione è riuscita a fare di peggio: organizzare un evento in concomitanza con un Forum della UE sugli stessi argomenti ed all’insaputa della Commissione Europea. Una manifestazione di cui rimarrà quale ricordo solo la foto di d’Alfonso e Monticelli sorridenti durante il loro viaggio a Dubrovnik. L’ennesimo viaggio a spese di chi?
Insomma, una gestione disastrosa che, tenendo conto anche del modus operandi nella assegnazione dei finanziamenti comunitari, mette in luce tutta l’incapacità di questo Governo regionale in una materia di primaria importanza per lo sviluppo della nostra Regione.
Al danno derivante dall’incapacità di svolgere un ruolo determinante in ambito comunitario – ha proseguito Mercante – si aggiunge anche la beffa, visto che la Regione potrebbe essere costretta non solo a rimborsare gli Stati membri per le irregolarità nella gestione del programma Ipa ma anche per gli eventi organizzati così maldestramente. E come sempre a pagare saranno i cittadini.
Proprio per questo – ha concluso Mercante – ho ritenuto necessario che sia il Presidente D’Alfonso a spiegare agli abruzzesi le ragioni di tale inefficienza e soprattutto perché la Macro Regione Adriatica, a lui tanto cara, stia portando, fino ad ora, solo guai e nessun beneficio alla nostra Regione”.