Villa Pini, reinserimento lavoratori: soddisfatti i sindacati

villa_piniAbruzzo. I sindacati  esprimono in una nota soddisfazione per il celere e positivo andamento sul reinserimento dei lavoratori di Villa Pini riscontrato all’esito del quarto incontro di verifica tra sindacati e Policlinico Abano Terme per il monitoraggio della corretta e rispondente applicazione dell’accordo sindacale siglato tra le parti in data 8 settembre 2010.

Si ricorda – prosegue la nota – che l’impegno preso dalla nuova gestione della casa di cura prevede a regime la riassunzione di 483 lavoratori entro la data ultima del 31 dicembre 2011. I dati oggi forniti in tal senso, ovvero dopo soli 2 mesi dalla riapertura della attività, sono di 378 assunti. Rimangono fuori dall’appello degli aventi diritto in via prioritaria 91 dipendenti che l’azienda assicura, con buona possibilità, di poter ricollocare entro la fine dell’anno 2010, cioè con un anno di anticipo sul crono programma previsto. Nel frattempo – continuano i sindacati – si apriranno reali possibilità anche per gran parte di quei lavoratori che oggi sono rimasti esclusi dall’elenco ma potenzialmente ricollocabili al momento che l’organico di Villa Pini lo consenta in quanto risulti carente di quelle specifiche professionalità. In tal senso già ad oggi risultano stati riassunti 21 lavoratori da questo secondo potenziale elenco. Ma su questo positivo complessivo quadro, i sindacati di categoria devono, loro malgrado, registrare il permanere dell’esistenza di un grave vulnus, che come una spada di Damocle incombe su pazienti e lavoratori, rappresentato dalle incomprensibili problematiche di autorizzazione ed accreditamento di parte delle strutture di psicoriabilitazione di Villa Pini alla cui soluzione è legato il destino di circa 100 pazienti e 115 lavoratori che per tale ragione sono stati assunti a tempo determinato. A fronte di detto problema il Policlinico Abano Terme ha diffidato la ASL di Lanciano Vasto Chieti a ricollocare i pazienti in strutture diverse entro e non oltre 30 giorni dal 21 ottobre scorso se, nel frattempo, non si fosse trovata idonea soluzione. Di ciò è stato interessato il Prefetto di Chieti quale massima Autorità Governativa in Provincia. Dal canto loro Cgil Cisl Uil Ugl e Cimop nei giorni scorsi hanno chiesto un incontro urgente allo stesso Prefetto dott. Greco per la costituzione di un tavolo Istituzionale composto da Regione, Asl, Comuni, Azienda e Sindacati. A tal proposito – conclude la nota – le scriventi Federazioni registrano favorevolmente l’apprezzabile sensibilità dimostrata dal Prefetto che con estrema sollecitudine, nemmeno 48 ore, ha convocato per lunedì 8 prossimo i sindacati per un primo giro di consultazione. Cgil Cisl Uil Ugl e Cimop auspicano vivamente che il momento di confronto voluto dal Prefetto, che sicuramente a seguire interesserà anche Azienda ed Istituzioni, rappresenti la fase propedeutica alla definitiva risoluzione delle citate criticità.

 

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