“Cento piazze per il clima”: il futuro è nelle fonti rinnovabili

centopiazze_climaIl 6 e 7 novembre si svolgerà, su tutto il territorio nazionale, l’iniziativa “Cento piazze per il clima – In marcia per le energie pulite e sicure”. Una grande mobilitazione promossa dalle principali organizzazioni ambientaliste e da un vasto schieramento di forze sociali e produttive, per ribadire che il futuro è nell’efficienza energetica e nelle fonti rinnovabili, che coincide simbolicamente con il 23esimo anniversario della vittoria referendaria contro il nucleare.

In oltre 100 piazze, i cittadini potranno firmare il progetto di legge d’iniziativa popolare “Sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili per la salvaguardia del clima”, che saranno consegnate in Parlamento prima delle festività natalizie. In Abruzzo i banchetti saranno posizionati nelle principali piazze di Pescara, Chieti, Silvi, Giulianova, Paglieta, Lanciano, Atessa, Vasto, Scerni, Sulmona e L’Aquila.

Secondo i promotori dell’iniziativa, il governo non sta facendo abbastanza per contrastare i cambiamenti climatici e perseguire gli obiettivi europei di riduzione dei gas a effetto serra. Gli impegni vincolano gli stati membri a ridurre, entro il 2020, le emissioni climalteranti del 20% e a realizzare, entro la stessa scadenza, un aumento del 20% sia dell’efficienza energetica sia dell’utilizzo delle fonti pulite.

“Una posizione, quella dell’Italia” commenta Luzio Nelli della segreteria regionale di Legambiente Abruzzo “ancora più insensata alla luce del calo di emissioni di gas serra indotto dalla crisi economica e del fatto che grandi paesi europei hanno già dichiarato perseguibile un obiettivo di riduzione del 30%”.

In Italia nel 2009 la crescita delle fonti rinnovabili è stata molto forte (+13% di produzione) e dimostra quanto queste tecnologie siano affidabili e competitive. Attraverso nuovi impianti solari, eolici, geotermici, idroelettrici, da biomasse sono già centinaia i Comuni che producono più energia elettrica di quanta ne consumino. Grazie a questi impianti sono stati creati nuovi posti di lavoro, servizi e prospettive di ricerca applicata, oltre ad aver ottenuto maggior benessere e qualità della vita.

Queste esperienze sono la migliore dimostrazione del fatto che investire nelle rinnovabili e nell’efficienza è una scelta lungimirante e conveniente e che occorre puntare con forza in questa direzione per raggiungere gli obiettivi fissati dall’Unione Europea al 2020 per la riduzione delle emissioni di CO2.

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