Pescara. Animali maltrattati e costretti a vivere tra gli escrementi, in spazi ridotti; locali di deposito del latte crudo con muffe, infiltrazioni, umidità e ragnatele; aree per lo stoccaggio dei mangimi prive dei requisiti igienici. Veri e propri allevamenti ‘lager’ quelli scoperti in Abruzzo dai Carabinieri del Nas di Pescara, che hanno ispezionato in tutta la regione 24 strutture per l’allevamento di bovini da latte.
Le criticità principali sono state riscontrate nell’Aquilano e nel Teramano. Significativo il bilancio dei controlli, condotti con il supporto dei servizi veterinari delle Asl: due persone denunciate per concorso in maltrattamento di animali, sei segnalate alle autorità sanitarie ed amministrative per violazione in tema di igiene in allevamenti, sale di mungitura e depositi, 110 bovini sottoposti a vincolo sanitario per carenze in materia di identificazione e marchi auricolari, 24 bovini sottoposti a sequestro penale per maltrattamenti, 220 quintali di mangime sottoposti a vincolo sanitario e per cinque aziende agricole divieto di uso dei locali privi di requisiti igienici.
Contestate violazioni amministrative per oltre 30mila euro. Il valore dei bovini sequestrati e vincolati è di circa 300mila euro, quello dei mangimi di 150mila euro; 2,5 milioni di euro il valore di strutture ed attrezzature per cui è stato disposto il vincolo sanitario. Nei 24 allevamenti sono stati eseguiti una trentina di prelievi di campioni di latte crudo e di mangime zootecnico per accertamenti che verranno eseguiti dall’Istituto Zooprofilattico di Pescara. I controlli erano finalizzati a verificare le condizioni di benessere degli animali e il possesso dei requisiti igienico-sanitari dei locali aziendali.
In particolare, nell’Aquilano sono stati denunciati i due responsabili di un allevamento, poiché ritenuti autori del reato di maltrattamento nei confronti di 12 ‘manze’ e 12 vitelli. Gli animali venivano allevati in stalle invase da uno spesso strato di feci solide e liquide e in assenza di spazi asciutti per il riposo, tanto da sacrificarne la mobilità. Gli esemplari sono stati sottoposti a sequestro penale e per i responsabili, oltre alla denuncia, è scattato il provvedimento di immediata rimozione delle deiezioni.
Nel Teramano sono state ispezionate quattro strutture: i Carabinieri del Nas di Pescara si sono imbattuti in locali di deposito del latte crudo tenuti in pessime condizioni igienico-sanitarie, con presenza di muffe, infiltrazioni, umidità, ragnatele, aree per lo stoccaggio dei mangimi prive dei requisiti d’igiene e stalle in condizioni strutturali tali da non garantire il benessere degli animali, per la presenza di lamiere con spigoli, pedane in legno usurate e scheggiate, reti metalliche.