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Lavori fermi sulla Teramo – Mare

Teramo. I lavori del IV Lotto della Teramo-Mare nel tratto che va da Mosciano a Giulianova sono fermi. Lo ricorda il consigliere regionale del Partito Democratico, Claudio Ruffini, che ricorda che l’opera, annunciata dal presidente della Regione Gianni Chiodi nello scorso maggio 2009, rientrava nell’Accordo quadro sulle Infrastrutture che la Regione Abruzzo aveva sottoscritto un anno e mezzo fa con il governo.

“Oltre sei miliardi di euro che prevedevano anche quattordici progetti di ammodernamento, ristrutturazione e nuova realizzazione del sistema stradale” sottolinea il consigliere. “Il presidente Chiodi, che non lesinò i ringraziamenti al governo e lanciò un’immagine del grande “cantiere Abruzzo”, prese impegni precisi sui tempi di realizzazione di tali opere”.

Per il tratto della Teramo-Mare da Mosciano a Giulianova, il cui progetto preliminare è di 64 milioni di euro, si disse, infatti, che l’inizio dei lavori sarebbe avvenuto entro aprile 2010. “Invece siamo ancora ad aspettare che Chiodi e la Regione Abruzzo facciano qualcosa” spiega Ruffini, che ha deciso pertanto di scrivere a Chiodi, segnalando che in data 12febbraio 2010, è stata pubblicata sul Bura n.9 la procedura di verifica di assoggettabilità relativa al progetto preliminare dei lavori di realizzazione della variante alla S.S. 80 del “Gran Sasso d’Italia” dalla A14 (Mosciano S.Angelo) alla S.S. 16 (Giulianova) IV Lotto ai sensi del Dlgs. 4/2008.

Ruffini precisa che, come impone la normativa, dalla data di pubblicazione dell’avviso sul Bura decorrono i 45 giorni entro i quali chiunque, in conformità alle leggi vigenti, può presentare in forma scritta al Servizio regionale di riferimento, osservazioni o pareri sull’opera. Inoltre, nei successivi 45 giorni l’autorità competente verifica se il progetto abbia possibili effetti negativi apprezzabili sull’ambiente.

“ E’ lo stesso art. 20 comma 4 del Dlgs. 4/2008 e s.m. ed i.” precisa Ruffini, “che aggiunge che “entro la scadenza del termine l’autorità deve comunque esprimersi”. La Regione ha espresso il parere? Visto che sono trascorsi ulteriori 150 giorni dal termine del 12 maggio,  ho chiesto di conoscere se il parere è stato espresso ed in tal caso quali determinazioni in merito sono state adottate. Per rilanciare l’Abruzzo e il teramano abbiamo bisogno che queste opere vengano realizzate quanto prima, quindi chiedo che ci sia la massima attenzione del presidente  e della Giunta regionale affinchè si completi un’asse viario importantissimo per la nostra provincia. Va bene il terremoto, va bene il buco della sanità, ma quei pochi soldi che ci sono vanno spesi subito per il bene del territorio. Forse questi ritardi non sono casuali, ma vogliono dire che probabilmente i soldi non ci sono”.