“In una fase caratterizzata da una crisi economica che colpisce duramente il comparto dell’agricoltura, appare necessario da parte della Regione Abruzzo proseguire lungo la via delle innovazioni legislative tese a favorire la multifunzionalità delle imprese agricole e la tutela delle nicchie produttive, già intrapresa in particolare con l’approvazione e l’attuazione della Legge Regionale n. 8/2008 – ha spiegato il capogruppo del Pd Camillo D’Alessandro – il Pd si è dimostrato ancora una volta vicino al mondo dell’agricoltura e sensibile alle richieste che vengono dal territorio. L’iter della legge è stato breve e la sua celere approvazione dimostra che i provvedimenti ben fatti possono trovare la condivisione unanime del Consiglio regionale. Il Pd svolge questo ruolo propositivo dall’inizio della legislatura ed i risultati sul territorio sono a favore di tutti i cittadini abruzzesi”.
Con la modifica e l’integrazione delle precedenti leggi regionali si aggiunge all’elenco delle produzioni agricole da lavorare e trasformare, applicando delle deroghe a locali ed attrezzature, alcuni prodotti tradizionali diffusi nella nostra Regione come lo zafferano, l’olio d’oliva, il vino, le carni dei volatili, lagomorfi (ovvero lepri e conigli) e piccola selvaggina allevata.
“Sostegno quindi alle nostre tradizioni e alle peculiarità che fanno della Regione Abruzzo una delle prime in Italia per la numerosa presenza di tipicità – ha aggiunto – il consigliere regionale Claudio Ruffini – che sottolinea ad esempio l’importante disposizione che riguarda lo zafferano, tra le spezie sicuramente una delle più preziose è quello coltivato nella piana di Navelli che viene ritenuto il migliore al mondo per le sue qualità”.
Novità anche per la macellazione dei piccoli animale e delle carni destinate al consumo familiare degli agricoltori, superando limiti che appaiono incongrui e penalizzanti per i produttori. L’obbligo di macellazione nei macelli autorizzati per le carni destinate al consumo diretto sarà limitato ai soli equini e bovini, mentre sarà consentita la macellazione diretta per il consumo familiare anche degli ovini e dei caprini, senza i limiti di età degli animali attualmente previsti, estendendo l’ambito di applicazione di tale norma ai capi destinati all’utilizzo e alla fornitura diretta degli agriturismi. La proposta approvata prevede di eliminare i limiti numerici attualmente previsti per la macellazione di capi destinati al consumo familiare e di ridisegnare, alla luce delle novità legislative proposte, le procedure di autorizzazione e di controllo sanitario demandate ai Servizi Veterinari delle ASL.
“Abbiamo snellito un settore che presentava una serie difficoltosa di passaggi burocratici che andava ad incidere anche sul costo finale delle produzioni – ha concluso Ruffini – le nuove regole manterranno alto il livello di qualità e dei controlli della macellazione ed allo stesso tempo aiuteranno gli imprenditori agricoli nello svolgimento delle loro attività”.