Mascitelli (IdV) a Chiodi: “dove sono i soldi per le infrastrutture?”

alfonso_mascitelli“Chiodi ci dica dove sono andati a finire i miliardi di euro promessi per le infrastrutture, perché  nel documento di Decisione di Finanza Pubblica che voteremo domani in Senato, per l’Abruzzo sono previste solo briciole”. E’ quanto ha dichiarato il Senatore Alfonso Mascitelli, segretario regionale dell’Idv Abruzzo e capogruppo nella Commissione Bilancio al Senato, che nella seduta di domani sarà chiamato a votare tutti i documenti allegati all’atto fondamentale nella programmazione delle risorse e del bilancio pubblico, rappresentato  dalla Decisione di Finanza Pubblica.

Il metodo-Chiodi ormai si è capito” continua Mascitelli “Alle grandi risorse finanziare annunciate alla stampa non seguono quasi mai interventi concreti scritti nero su bianco. I nodi  stanno venendo al pettine: dei miliardi di euro promessi non vi è traccia, di un cronoprogramma credibile men che meno, e gli stessi Fondi Fas, che dovrebbero servire per un rilancio dello sviluppo, saranno impegnati per coprire i debiti o le minori entrate delle regioni. Tutto questo è scritto nel programma delle infrastrutture strategiche, allegato alla Decisione di Finanza Pubblica per il triennio 2011-2013”.

Come spiega ancora il senatore dell’IdV, nel quadro programmatico, dove sono inserite le opere prioritarie da avviare, da cantierare e completare, con un valore globale di interventi pari a 110 miliardi di euro, l’Abruzzo è presente soltanto per l’intervento dell’Anas sull’arteria stradale L’Aquila-Navelli, per un importo di 91 milioni di euro e per la diga di Ponte Chiauci sul fiume Trigno da parte del Consorzio di Bonifica Sud per un importo di 25 milioni di euro. Nell’aggiornamento del programma degli interventi derivati dalle delibere Cipe del 2001 e 2006, per una dimensione globale pari a 231 miliardi di euro, inoltre, l’Abruzzo è presente soltanto con la strada Teramo-Gilianova-San Benedetto del Tronto per un importo di 33 milioni di euro, la Pedemontana Abruzzo-Marche dove non sono chiariti i finanziamenti disponibili, la galleria di sicurezza Gran Sasso per un importo di 56,8 milioni di euro e il potenziamento dell’acquedotto del Ruzzo primo lotto per 36 milioni di euro.

“Il Governo di Berlusconi” conclude Mascitelli “ha trovato terreno fertile in un centro destra abruzzese paralizzato da lotte intestine e da assessori inquisiti e quindi servile e accondiscendente, al quale ha chiesto di aspettare il turno, con un piano che si chiama decennale solo perchè lo faranno iniziare il decimo anno. Così la nostra Regione dovrà soffrire oltre la deriva morale anche quella economica”.

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