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Lavoro Abruzzo, Gerosolimo: ‘Azioni mirate per l’incremento dei contratti’

Pescara. “Vogliamo più giovani occupati e per arrivare a questo risultato dobbiamo alzare la soglia dei tirocini che si chiudono con un contratto di lavoro”.

Lo ha detto l’assessore alle Politiche del Lavoro, Andrea Gerosolimo, intervenendo a Pescara al seminario del dipartimento di Economia dell’Università D’Annunzio sui finanziamenti alle imprese e sulle opportunità di lavoro e formazione.

“Non è più possibile pensare e programmare politiche del lavoro a corto raggio – ha aggiunto -, i tempi ci inducono ad una programmazione di più ampia portata in grado di consolidare negli anni i risultati positivi sull’occupazione”. In questo senso, la grande opportunità si chiama Fondo sociale europeo che con una dotazione finanziaria di 142 milioni di euro è chiamato a giocare un ruolo decisivo sulle politiche dell’occupabilità.

Dotazione inferiore rispetto alle precedenti annualità, “ma proprio per questo – ha avvertito Gerosolimo – dovremo essere più attenti e rigorosi. L’attenzione dovrà essere concentrata nella fase progettuale, in grado di guardare alle esigenze e ai bisogni dei singoli territori”.

È nella sostanza quella progettualità “dal basso” che “vuole essere punto riferimento – ha precisato il direttore del Dipartimento Lavoro Tommaso Di Rino – del prossimo piano operativo dell’Fse. Si tratta di una nuova metodologia che vuole allontanare ogni forma di programmazione dall’alto”. Ma sui fondi strutturali “un’attenzione particolare dovrà essere riservata alle aree interne della regione – ha sottolieneato l’assessore Gerosolimo -.

Non è più tollerabile assistere ad un Abruzzo che cammina a due velocità. Il nostro principale obiettivo è non lasciare indietro nessuno e pensare invece una politica armonica di sviluppo sull’intero territorio regionale”. Da qui l’idea “di una quota di riserva dei fondi strutturali europei per le aree interne. Non si tratta di generare sacche di privilegio di accesso ai fondi pubblici – chiarisce subito l’assessore al Lavoro – ma di una necessità che vuole riallineare politiche di investimento in aree segnate dalla crisi. L’esperienza delle programmazioni precedenti conferma che il gap di investimenti, occupazione e sviluppo tra aree interne e costiere rappresenta la vera palla al piede dello sviluppo regionale”.

Questo passaggio, secondo l’assessore al Lavoro, si realizza solo con il confronto con il territorio: da qui l’idea “di realizzare un tavolo di confronto con i soggetti del lavoro e con le università per scrivere al meglio i bandi Fse”. Sulla nuova programmazione 2014-2020 gli interventi del direttore del Dipartimento Lavoro Tommaso Di Rino e del responsabile del Servizio monitoraggio, Giuseppe Sciullo, hanno messo in evidenza il ruolo nuovo che la Regione Abruzzo andrà a recitare. Tra qualche mese sarà perfezionato il Piano esecutivo dell’Fse e poi sarà la volta dei primi bandi pubblici.

“Per i prossimi tre anni – ha annunciato Di Rino – ci saranno a disposizione 45 dei 142 milioni dell’intera dotazione finanziaria. La nostra idea è quella di realizzare un piccolo Masterplan del lavoro, con una serie di misure specifiche e definite”.