Sicurezza urbana: abruzzesi spaventati da furti e scippi

furti_appartamentoFurti nelle abitazioni, scippi, borseggi, violenze sessuali. Sono queste le grandi paure degli abruzzesi secondo un’indagine condotta dall’Istat su un campione di seimila famiglie. Una ricerca sulla percezione della sicurezza urbana nei luoghi di residenza, finalizzata a definire linee guida per migliorare le condizioni di sicurezza dei cittadini, dalla quale emerge anche che, rispetto alla media nazionale, la popolazione abruzzese percepisce meno il rischio della criminalità, ma chiede un controllo più frequente delle strade, per i reati legati alla violenza sessuale e allo spaccio di droghe.

“In Abruzzo” spiega l’assessore regionale alla Sicurezza urbana Carlo Masci “c’è una sostanziale convergenza tra dati Istat e dati del ministero dell’Interno sui fenomeni legati alla sicurezza, dai quali si evince, per esempio, la diminuzione delle lesioni dolose e dei furti a fronte di un preoccupante aumento di atti di violenza sessuale, spesso qualificati dalla minore età delle vittime. La Regione può intervenire a garantire migliori condizioni di vita a cittadini e imprese su due livelli”. Da un lato, attraverso il rafforzamento delle dotazioni strumentali e professionali della polizia locale e di altri soggetti pubblici e privati, dall’altro promuovendo la legalità, la diffusione e la divulgazione della sua cultura.

“Sul piano degli strumenti che rafforzano i valori di legalità e di convivenza civile” ha aggiunto Masci “con l’intenzione di favorire soprattutto i giovani l’affermarsi di una cittadinanza attiva e partecipe, la Regione ha aderito al Forum italiano per la sicurezza” che, organizzerà, dal 18 al 23 ottobre, l’evento “100 città per la sicurezza“.

Il calendario dei lavori si aprirà con un convegno al Museo delle genti d’Abruzzo di Pescara, nel quale sarà proiettato il docufilm “La paura si-cura” del regista Gabriele Vacis. Al convegno è prevista la partecipazione, tra gli altri, del procuratore della Repubblica Nicola Trifuoggi. Altre iniziative, fino al 23, si svolgeranno in altre 15 città abruzzesi, ospitate da enti pubblici e istituti scolastici.

“Nella strategia regionale” ha concluso l’assessore “non si guarda alla sicurezza urbana soltanto in termini di repressione dei reati ma soprattutto sul piano della qualità urbana e sociale”.

 

 

 

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