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Stand Up: tutti in piedi contro la povertà

Nell’anno internazionale della lotta alla povertà e all’esclusione sociale, Caritas Italiana lancia l’iniziativa “Stand Up. Take Action”, tutti in piedi per dire stop a questa drammatica piaga sociale. Dal 17 al 19 settembre tutto il mondo si mobiliterà per far sentire la propria voce ai leader che dal 20 al 22 settembre si riuniranno a New York in occasione del Summit delle Nazioni Unite dedicato agli Obiettivi del Millennio.

La campagna di sensibilizzazione, scandita simbolicamente dal battito del cuore, si rivolge soprattutto ai più giovani, attraverso il coinvolgimento dei social network, come Msn, Flickr, Facebook, Twitter e Youtube.

All’iniziativa partecipano anche le Caritas diocesana dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne e della Diocesi di Teramo-Atri.

A Pescara, il primo incontro, rivolto ai bambini, si svolgerà sabato 18 settembre, alle ore 11, nel teatro della Scuola Primaria dell’Istiituto Nostra Signora, alla presenza di circa 250 alunni. Dopo la presentazione dell’iniziativa i bambini abbracceranno il palloncino a forma di cuore e simuleranno un battito con un fischietto. Il gesto sarà accompagnato dagli insegnanti e dai clown dottori dell’Associazione WillClown che coordineranno e aiuteranno i piccoli nell’Azione. Il secondo appuntamento è previsto, invece, per domenica 19 settembre, alle ore 18, in piazza Salotto. Le adesioni allo stand up, con modalità assolutamente particolari, si raccolgono sul blog: www.pescarastandup.blogspot.com.

“Partecipare alle giornate di mobilitazione” spiega Valeria Pellicciaro, referente del settore mondialità della Caritas diocesana “ significa  impegnarsi in prima persona per la lotta alla povertà. Tutti possiamo decidere di aderire alla mobilitazione generale, alzandoci in piedi ed emettendo un suono, ma anche attraverso un disegno, una poesia, una preghiera, una lettura per approfondire il tema delle povertà, oppure con un minuto di silenzio per ascoltare il proprio cuore che batte all’unisono con il mondo intero”.

Sempre il 19 settembre, alle ore 17.45, appuntamento in piazza Salotto per il flash mob di solidarietà. Un gruppo di ragazzi africani suoneranno i jambè e bisognerà seguire picolle indicazioni: portare un foglio A4 con su scritto a caratteri cubitali “Stop alla povertà”, controllare l’orologio principale della piazza, che sarà utilizzato come tempo ufficiale del flash mob (in ogni caso si sentirà il suono di una tromba da stadio); allo  scoccare delle ore 18 i  jambè smetteranno di  suonare e  tutti dovranno sdraiarsi per terra; al successivo suono di tromba, tutti in piedi tenendo il foglio con la braccia ben alzate verso l’alto; si resterà fermi per  pochi secondi per poi iniziare a  camminare lentamente  in diverse direzioni senza disperdersi troppo, rimanendo in silenzio; al successivo suono di tromba si torna al punto iniziale abbassando il foglio; arrivati sul posto intorno ai jambè, si cercherà di creare un gruppo compatto e dopo il  segnale di 3 battiti di jambè si urla all’unisono Stop, alzando il foglio; dopo 5 secondi ci si potrà allontanare dalla piazza in silenzio come se nulla fosse accaduto.

A Teramo, invece, la Caritas diocesana promuoverà l’iniziativa domenica 26 settembre, in occasione del convegno diocesano, in programma al Parco della Scienza. Dopo aver illustrato le finalità del progetto ai partecipanti della manifestazione, sarà letta la promessa per poi alzarsi in piedi e battere la mano sul petto al ritmo del cuore.

“Sarà un’occasione per mostrare concretamente il nostro impegno nella lotta alla povertà” spiega Anna D’Eustacchio, responsabile della Caritas diocesana “oltre naturalmente a continuare il lavoro che svolgiamo quotidianamente in favore dei bisognosi e di quanti si rivolgono a noi per ottenere degli aiuti materiali e non solo”.