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Piano sanitario Abruzzo, il ministro Fazio incontra i sindaci per riconversione piccoli ospedali

L’Abruzzo, in tempi molto brevi, avrà una sanità invidiabile e, comunque, non peggiore di quella del Nord”. Una previsione densa di ottimismo quella del ministro della Salute Ferruccio Fazio, che questa mattina ha incontrato, a L’Aquila, i sindaci dei Comuni coinvolti nel piano di riconversione ospedaliera. Presenti, infatti, i primi cittadini di Casoli, Guardiagrele, Gissi, Tagliacozzo, Pescina, San Valentino e Avezzano.

“Un incontro positivo” lo ha definito il governatore Gianni Chiodi, promotore del confronto “che ha messo in evidenza il senso di responsabilità dei sindaci. Loro stessi sono consapevoli che la strada è segnata, che una situazione del genere, che è stata ereditata, non può essere più sopportata dalla Regione. Hanno capito che andare avanti sulla vecchia strada significa dequalificare la sanità regionale e, quindi, conoscono la realtà e condividono questo nostro indirizzo. Quello che temono è che in questa fase di riconversione, cioè nel passaggio da ospedali per acuti a ospedali di comunità o presidi territoriali, ci sia un allungamento dei tempi. Posso dire fin da ora che il nostro impegno è ridurre i tempi e che saremo quanto più possibile vicini ai sindaci con i quali andremo a condividere anche le diverse ipotesi di riconversione in un processo di partecipazione più ampio possibile”.

Il presidente della Regione ha poi annunciato che incontrerà in due diverse riunioni i sindaci della Asl di Chieti e quelli marsicani della Asl dell’Aquila, confermando al contempo che l’attenzione del governo al processo di risanamento della sanità abruzzese è confermata dal fatto che l’Abruzzo avrà quella priorità necessaria per quanto riguarda la realizzazione dei cinque nuovi ospedali, “che andranno a razionalizzare ulteriormente il sistema in un seconda e terza fase”.

Il ministro Fazio, ha comunque confermato la validità della politica di razionalizzazione. “Le difficoltà per i cittadini ci saranno, i cambiamenti, in quanto tali, creano sempre disfunzioni. Ma questa Giunta ha il coraggio di farli. Del resto, l’esperienza e gli studi dimostrano che i cambiamenti portano vantaggi. Bisognerà assicurare molta più forza ai servizi sul territorio ed ai medici della medicina generale per dare continuità all’assistenza ai cittadini”.

Il Piano di riordino della Sanità, voluto dalla Giunta Chiodi, aveva suscitato, nelle settimane scorse, malcontento nelle comunità locali. “Quella che stiamo portando avanti” ha detto il ministro “è una scommessa per tutti, anche per i sindaci. Pur con le dovute differenziazioni, gli amministratori hanno capito che questa è una scommessa corale”.

Una scommessa che vogliamo vincere tutti insieme” ha aggiunto Chiodi. “Ho sempre detto che l’Abruzzo è in una situazione tale che o si da un colpo di reni collettivo o si è destinati a retrocedere. La Valle d’Aosta ha un solo ospedale per acuti ma è eccellente e i valdostani sono contenti. Noi di ospedali ne abbiamo 35 e non lo siamo. La riconversione dei presidi e la razionalizzazione dei servizi è un percorso segnato. Lo stesso che ci porterà ad avere la priorità nella realizzazione di 5 nuovi ospedali. La seconda fase riguarderà anche gli accreditamenti definitivi alla sanità privata. Cercheremo di instaurare un rapporto nuovo fatto di un sistema di regole e controllo. Garantiremo la nostra serietà di interlocutori ed andremo incontro all’offerta sanitaria. Ma per le strutture private stiamo pensando anche ad una ipotesi di budget non annuale, ma con tempi più lunghi, per poter migliorare gli investimenti. Sia chiaro, però: saremo noi a chiedere ciò di cui abbiamo bisogno”.

Le critiche di Paolucci (Pd). “Non so di quale coraggio parli il ministro Fazio: con il piano dei tagli, il suo compagno di partito Chiodi costringe migliaia di cittadini a macinare chilometri per ricevere le cure essenziali mentre non riduce di un centesimo le convenzioni con le cliniche private”. Lo afferma il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci. “I complimenti d’ufficio fra amici di partito sono una sceneggiata che gli abruzzesi non meritano – ha sottolineato Paolucci – così come non meritano la colossale presa in giro che Chiodi si appresta a fare: dopo aver deciso tutto nella sua stanza, ora, e solo ora, annuncia una serie di incontri con i sindaci. Se vuole dimostrare di essere davvero un innovatore, allora annunci piuttosto che investirà nella sanità pubblica tagliando le convenzioni della sanità privata. Altrimenti vorrà solo dire che il disegno è stato scoperto, come dimostra anche il boicottaggio di possibili reparti di eccellenza come cardiochirurgia a Chieti ma non solo, e i mancati investimenti su servizi territoriali che rendono inaccettabile questo piano operativo: l’obiettivo è smantellare il sistema sanitario pubblico a tutto vantaggio dei pochi titolari di cliniche private. Il Pd si batterà invece per un deciso cambio di rotta della sanità pubblica, per i tagli agli sprechi e un piano di investimenti per migliorare i servizi e ridurre le liste d’attesa”.