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Tangenti ricostruzione L’Aquila, chiesta la libertà per tutti gli indagati

L’Aquila. Il pubblico ministero Antonietta Picardi ha inviato questa mattina un’istanza al Gip del Tribunale dell’Aquila, Marco Billi, nella quale ha chiesto la libertà per tutti gli indagati nell’inchiesta sul presunto giro di corruzione finalizzato all’ottenimento di favori nell’ambito della ricostruzione post-terremoto.

La pronuncia del gip è attesa già per domani, quando si potrebbero conoscere le sorti di Ezio Stati, Vincenzo Angeloni, Marco Buzzelli e Sabatino Stornelli.

L’istanza è stata presentata a quasi un mese dall’attuazione delle misure cautelari nei confronti di quattro dei cinque indagati per corruzione.

Agli arresti domiciliari si trovano l’ex parlamentare Vincenzo Angeloni , Ezio Stati, padre dell’ex assessore regionale Daniela, e Marco Buzzelli, compagno della Stati. Sabatino Stornelli, amministratore delegato di Selex, società del gruppo Finmeccanica con quote in Abruzzo Engineering, ha l’obbligo di dimora a Roma (con ricorso pendente al tribunale del Riesame). Indagata anche Daniela Stati, che ha conservato la carica di consigliere regionale del Pdl.

Secondo l’accusa, gli indagati avrebbero fatto pressioni per far avere ad Abruzzo Engineering una commessa di un milione e mezzo di euro. Le pressioni, ipotizzate dalla Procura anche sulla presidenza del consiglio dei ministri, sarebbero state esercitate dietro regali che il gruppo Stati avrebbe ottenuto dagli imprenditori Angeloni e Stornelli: un televisore per Ezio Stati, un anello con diamante per la figlia, una consulenza e una Audi A4 per Buzzelli.