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Controlli dei Nas in pasticcerie e industrie dolci, sequestri e chiusure in tutto l’Abruzzo VIDEO

Pescara. Cinque attività sospese per gravi carenze igienico sanitarie, circa 4.000 chilogrammi di alimenti, tra cui uova di cioccolato, prodotti pasquali, ‘zeppole’ e confetti, sottoposti a sequestro perché privi di tracciabilità, sanzioni per 30mila euro e un operatore denunciato per frode nell’esercizio del commercio: è il bilancio di una serie di controlli che i Carabinieri del Nas di Pescara hanno eseguito in pasticcerie e industrie dolciarie abruzzesi.

In particolare, in una pasticceria di Pescara, peraltro trovata in precarie condizioni igienico sanitarie, sono stati rinvenuti dolci tipici esposti per la vendita, presentati come di “produzione propria” e “freschi”, ma in realtà acquistati, surgelati, da un’importante industria dolciaria. Sempre nel capoluogo adriatico, in una pasticceria venivano prodotti dolci tipici pasquali in ambienti insalubri, fonte di potenziale contaminazione per gli alimenti, per la presenza di muffe e infiltrazioni. Analoga situazione in una pasticceria del Teramano, i cui ambienti di lavorazione, vendita e stoccaggio, si presentavano in precarie condizioni igienico sanitarie e strutturali. Per tutte e tre le strutture è stata disposta l’immediata sospensione dell’attività da parte delle Asl competenti, il cui intervento è stato richiesto dai militari del Nas.

In tre siti di produzione di dolci e uova pasquali, in provincia di Chieti e nel Teramano, e presso una pasticceria con sede all’Aquila, inoltre, sono state rinvenute uova, pizze e dolci tipici pasquali, privi delle indicazioni obbligatorie in etichetta e, in parte, di documentazione idonea ad attestarne la tracciabilità. Per l’attività teramana, viste le precarie condizioni igienico sanitarie e strutturali, è stata disposta la sospensione.

Accertamenti anche nelle numerose confetterie della valle Peligna: i carabinieri del Nas hanno sottoposto a vincolo circa tremila chili tra confetti e materie prime utilizzate, poiché carenti delle informazioni relative alla tracciabilità. Sospesa, a causa delle pessime condizioni igienico-sanitarie, l’attività di uno degli esercizi ispezionati, sorpreso, tra l’altro, a produrre confetti lavorando nuovamente i ‘resi’ che venivano trattati ad alte temperature per sciogliere la parte di zucchero così da recuperare la mandorla, per il successivo riutilizzo.

Complessivamente sono state elevate sanzioni amministrative per 30mila euro, sottoposte a sequestro quattro tonnellate di prodotti dolciari e sospesa l’attività di cinque strutture, il cui valore immobiliare ammonta a circa 7,5 milioni di euro. Le ispezioni del Nas di Pescara rientrano nell’ambito di specifici servizi disposti dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute nel settore dolciario, finalizzati a garantire la salubrità degli alimenti ed il rispetto della normativa di riferimento.