Sanità Abruzzo: 82 milioni di euro per gli ospedali pubblici

2010_08_11_CHIODI_EDILIZIA_SANITA_05Pescara. Saranno oltre 82 i milioni di euro che le Asl per gli ospedali abruzzesi e la medicina sul territorio potranno spendere, grazie a quanto previsto dal programma straordinario di investimenti in edilizia e tecnologia sanitaria dopo il via libera del tavolo governativo di monitoraggio sul debito sanitario e la firma del commissario straordinario, Gianni Chiodi.

Ne ha dato notizia lo stesso governatore nella conferenza stampa di presentazione degli interventi di edilizia. È stato, però, Lanfranco Venturoni, assessore regionale alla Sanità, ad elencare gli ospedali e i distretti sui quali sono contemplati gli interventi migliorativi in questione. Prioritari i lavori per il San Salvatore de L’Aquila, per il quale sono stati già avviati interventi urgentissimi per il ripristino post sisma per 12 milioni di euro, mentre 22 sono quelli previsti per il ripristino funzionale. “Il San Salvatore” ha commentato in proposito Chiodi “è il classico esempio di quanto la campagna denigratoria su presunti scippi o distrazioni di fondi lanciata da rappresentanti politici di sinistra, ma anche di destra, sia stata priva di qualunque notizia concreta e sensatezza. Questo programma è la prova incontrovertibile dei nostri intenti per L’Aquila e per il San Salvatore”.

Oltre 19 milioni di euro, invece, saranno assegnati per l’adeguamento e la messa a norma del Mazzini di Teramo e oltre 14 milioni per la ristrutturazione del Santo Spirito di Pescara. Il programma continua, poi, con la ristrutturazione e l’acquisto di arredi ed attrezzature per le Rsa di Ortona e il distretto sanitario di base di Guardiagrele per 526 mila euro, con il potenziamento del distretto di Montesilvano per 619 mila euro, il completamento della Rsa in contrada Casalena di Teramo per oltre 1,5 milioni di euro, la ristrutturazione dei locali dell’ex Onpi per la realizzazione di una Rsa a L’Aquila per 2 milioni 110 mila euro. Infine, previsto l’adeguamento a norma e la messa in sicurezza del presidio San Liberatore di Atri per 2 milioni 668 mila euro, per il Renzetti di Lanciano per 2,7 milioni di euro e per il San Filippo e Nicola di Avezzano per 3 milioni di euro.

“In Abruzzo” ha aggiunto l’assessore Venturoni, “oltre ad aver fatto mutui per cifre impronunciabili, non si è usato spendere neppure i fondi dell’ex art. 20 sull’edilizia sanitaria. Basti pensare che quelli che oggi questo governo regionale utilizza derivano da una legge nazionale del 1988”. Entrando nel merito delle motivazioni che hanno ispirato l’attuale programma di edilizia sanitaria, Venturoni ha poi spiegato che “l’intento è stato quello di migliorare e potenziare anzitutto gli ospedali delle città capoluogo, tenuto conto che quello di Chieti fu finanziato a suo tempo per il polo cardio-chirurgico. Inoltre, abbiamo investito subito sul territorio fondi originariamente previsti per quei presidi che saranno oggetto, successivamente, di ulteriori, consistenti finanziamenti”.

Con l’occasione, Chiodi ha anche anticipato l’avvio della “fase tre”. Sarà infatti proposto al governo un ulteriore investimento di 250 milioni di euro per costruire cinque nuovi ospedali a Vasto, Lanciano, Sulmona, Avezzano e Giulianova. Nel merito di questa iniziativa, Chiodi ha tuttavia rimandato ad un nuovo momento pubblico. “Per ora abbiamo avviato la procedura Mexa necessaria a valutare la congruità della domanda di nuovi ospedali rispetto al criterio del miglioramento dell’offerta sanitaria ma a costi sostenibili” ha, infatti, sottolineato. “Alla fine di questo percorso proporremo il nostro programma al governo nazionale per il finanziamento”.

“Dopo l’approvazione del piano operativo e della rete ospedaliera” ha concluso Venturoni “presenteremo al governo nazionale questo progetto. Speriamo così di aver chiuso il cerchio su un sistema sanitario pubblico degno, efficiente e capace di fornire risposte ai cittadini abruzzesi”.

Il commento di Enrico Di Giuseppantonio, presidente della Provincia di Chieti. “Apprendo con soddisfazione che il presidente della Regione e commissario alla Sanità, Gianni Chiodi, ha dato il via libera ai fondi per la realizzazione dei nuovi ospedali di Lanciano e di Vasto. Apprezzo la tempestività del presidente Chiodi nel dare finalmente risposta alle attese dell’intero territorio della provincia di Chieti e lo ringrazio di aver tenuto conto di quanto più volte ho rappresentato a lui e all’assessore Venturoni negli incontri che abbiamo avuto in merito alla Sanità abruzzese. Ora che le risorse sono state liberate, però, rilevo l’assoluta necessità, da parte dei Comuni e della Provincia di Chieti, di non perdere tempo prezioso nella definizione dei siti da indicare alla Regione per la costruzione degli ospedali di Lanciano e Vasto: occorre bruciare le tappe per superare le lungaggini burocratiche che la macchina amministrativa italiana inevitabilmente presenta ed arrivare presto alla definizione degli interventi e dei lavori. Con i due nuovi presidi ospedalieri potenzieremo notevolmente la qualità  dei servizi sanitari che il pubblico offre all’utenza: sono convinto che ci sarà una svolta nella Sanità offerta nell’intero comprensorio di Lanciano-Vasto”.

 

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