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Aeroporto d’Abruzzo, aria condizionata in tilt: allarme afa

Pescara. Ieri il termometro ha toccato temperature record, un caldo che ha scatenato un allarme afa micidiale, uno scenario visto e rivisto: granite e gelati rinfrescanti, acqua  a volontà, la spiaggia come unico rifugio per molti. E proprio per tutti coloro che erano sull’orlo di abbandonare l’afa cittadina per spiccare il volo verso rilassanti vacanze anti-afa, è arrivato uno spiacevole imprevisto a turbarne improvvisamente gli umori. L’impianto di aria condizionata dell’aeroporto d’Abruzzo si è spento improvvisamente, lasciando centinaia di passeggeri in attesa del proprio volo in preda all’afa e all’ondata di calore, con tanto di turisti che, inevitabilmente, hanno accusato malori risolti unicamente dall’intervento del 118.

Questo è quanto accaduto nella tarda serata di ieri presso l’aeroporto di Pescara. “Un disservizio grave per una città a vocazione turistica come il capoluogo adriatico e sul quale l’amministrazione comunale chiederà lumi e chiarimenti per individuare le eventuali responsabilità”, ha denunciato il Presidente della Commissione consiliare Sicurezza del territorio, Armando Foschi dopo essere aver appreso l’accaduto.
In un giorno a codice rosso che, ha investito l’intera città con ondate di calore insopportabili, un ‘incidente’ inspiegabile ha colpito il simbolo di tutto l’Abruzzo turistico . I primi malfunzionamenti erano iniziati già nel pomeriggio, dove all’improvviso, l’impianto di condizionamento dell’aria all’interno dell’aeroporto di Pescara si era spento, disattivato, senza alcuna spiegazione, mentre lo scalo era affollatissimo di passeggeri in attesa d’imbarco e stavano arrivando anche alcuni aerei con i turisti stranieri. Tanti gli utenti che hanno iniziato a chiedere informazioni circa l’assenza di refrigerio, mentre all’interno dello scalo l’aria diveniva sempre più irrespirabile e molti turisti in partenza, avendo già fatto il check in, non potevano neanche tentare di trovare ristoro all’esterno dello scalo, ma erano costretti ad attendere nelle salette. Molti utenti, compresi i dipendenti dell’aeroporto, hanno tentato di superare il disagio facendo ricorso alle bottigliette dell’acqua, ma alla fine una giovane di Padova, alle 20.30, si è accasciata sotto l’inesorabile ‘colpo di calore’. La ragazza, in attesa del volo per Bergamo, ha perso i sensi ed è stata soccorsa prima dagli agenti della Polizia di Frontiera, poi dai sanitari del 118 che hanno inequivocabilmente imputato il malore all’eccessivo caldo all’interno dello scalo, privo di aria condizionata. “E’ evidente la gravità dell’episodio per la pessima figura e il danno d’immagine arrecato alla città e al nostro scalo regionale, ma soprattutto – ha ancora ribadito il Presidente Foschi – non comprendiamo come simili episodi possano verificarsi senza registrare un intervento tempestivo delle squadre della manutenzione per ripristinare il condizionamento. Un tale episodio non dovrà mai più ripetersi, specie nel periodo clou dell’estate e degli arrivi nel capoluogo adriatico”.

Monica Coletti