Molto più che una boccata di ossigeno quella che arriverà in Abruzzo, grazie ad un bando regionale che, attraverso le risorse del Fers 2007-2010, assegna otto milioni di euro per un cofinanziamento, l’equivalente di 50 milioni di euro, al sistema delle piccole e medie imprese, come contributo all’innovazione.
Saranno, infatti, centottanta aziende, selezionate per i loro requisiti su 220 candidature,a poter usufruire di questo sostegno per provare a rialzare la testa. I dati sono stati forniti dal vicepresidente della regionale con delega allo Sviluppo economico Giovanni Lolli che hanno consentito all’Abruzzo di segnare il traguardo del 106 per cento della spesa.
“Nonostante si fosse partiti, prima dell’insediamento della Giunta D’Alfonso, da un arretramento del 50 per cento, con lo spettro della perdita dei fondi, “spiega Lolli, “ora siamo in overbooking e siamo riusciti ad ottenere il risultato senza far ricorso ai progetti sponda. Peraltro, per questo bando che finanzia l’innovazione di processo, abbiamo ottenuto una specifica autorizzazione dall’Ue”.
Lolli si è poi soffermato ad analizzare lo stato di salute del sistema industriale regionale che a suo avviso si muove con “una doppia velocità”, quella della grande industria che in Abruzzo investe, cresce e che ha agganciato la ripresa, e il sistema delle piccole e medie imprese che è tutt’ora in sofferenza.
“Le pmi”, continua il vicepresidente, “scontano anzitutto la difficoltà di accesso al credito ma è chiaro che rappresentando il 94% di tutta l’industria regionale e il 53% degli occupati è un dovere occuparsene”.
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