Inserire la rete ciclabile della costa adriatica all’interno dei corridoi trasportistici europei nella rete internazionale. E’ questa la richiesta che i Coordinamenti Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) di Marche e Abruzzo-Molise chiedono, con una nota scritta, ai Governatori delle tre Regioni, in occasione dell’incontro che si terrà il prossimo 15 gennaio sul tema “Connettere l’Adriatico – Le reti TEN-T dal progetto politico all’attuazione”.
Le Marche, l’Abruzzo e il Molise sono, infatti, interessati dall’itinerario 6, la Ciclovia Adriatica, della rete ciclistica nazionale Bicitalia, il cui itinerario si ricollega a quelli europei della rete Eurovelo, unendo da Trieste a Santa Maria di Leuca (LE), un percorso lungo più di 1.300 km che interessa Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia.
La Commissione Europea, nella consapevolezza del ruolo che il cicloturismo può svolgere per lo sviluppo regionale, ha già erogato un importante sostegno finanziario per progetti legati al ciclismo mentre altri fondi sono previsti per il settennato 2014-2020.
Per questo motivo è necessario che si prenda in considerazione la possibilità di inserire la Ciclovia Adriatica e le opere ad essa connesse, prima, fra tutte, il ponte ciclopedonale sul fiume Tronto che unirebbe i percorsi ciclabili di Marche e Abruzzo, all’interno delle strategie per le reti trasportistiche europee, anche in considerazione dell’intermodalità treno/bicicletta e nave/bicicletta che permetterebbe di integrare i sistemi di trasporto su ferro, su gomma e su acqua, sia per le persone che per le merci.