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Regione Abruzzo finanzia 56 progetti per centri commerciali naturali

Pescara. Cinquantasei progetti finanziati relativi al bando rivolto alla creazione, nei piccoli Comuni, di centri commerciali naturali.

Lo ha reso noto quest’oggi a Pescara, nella sede della Regione, il vice presidente ed assessore allo Sviluppo Economico, Alfredo Castiglione.

La somma messa a disposizione ammontava a 4 milioni 685 mila euro, frutto di un finanziamento per il 50% a carico del Ministero per lo Sviluppo Economico, attraverso il Cipe e per la restante metà a carico della Regione Abruzzo.

L’iniziativa mira a contrastare il potere della grande distribuzione commerciale e a rivitalizzare l’economia delle aree interne. “La finalità del programma” ha spiegato meglio Castiglione “è innanzitutto quella del recupero di quei centri storici ed urbani che rischiano fortemente il degrado e che stanno perdendo anche la specifica vocazione funzionale del commercio. Si puntava, quindi, ad incentivare la presenza di esercizi commerciali in grado di attrarre l’interresse culturale ed artistico riqualificando, al tempo stesso, il tessuto economico nei settori del commercio, dei pubblici esercizi e del turismo”.

Tre le tipologie di intervento previste. In relazione alla prima, rispetto alle 47 domande presentate, sono stati ammessi a finanziamento 14 progetti che vedono come soggetti beneficiari Comuni, Enti Parco, associazioni di commercianti e di operatori turistici. Ad essere interessati sono i Comuni di Lecce dei Marsi, Fano Adriano, Castelli, Pietraferrazzana, Ortucchio, Villa Celiera, Castilenti, Roccaraso, Cappadocia, Sulmona, Manoppello, Gissi, Castiglione Messer Raimondo e Pescasseroli.

Riguardo, invece, alla seconda tipologia, sono state accolte 13 delle 15 domande presentate. Vi rientrano realtà associative e consortili operanti a Vacri, Casoli, Penne, Guardiagrele, Atessa, Villamagna, casalincontrada, Giulianova, Ortona, San Salvo, Vasto e Chieti.

In riferimento alla terza tipologia di intervento, infine, sono interessati i Comuni di Roccamorice, Pretoro, Pizzoferrato, Civitella Casanova, Montebello di Bertona, Palena, Villa S.Lucia, Pennapiedimonte, Ateleta, Gamberale, Villavallelonga, Arsita, Crognaleto, Fara S.Martino, Pietracamela, Farindola, Valle Castellana, Lettopalena, Molina Aterno, Taranta Peligna, Goriano Sicoli, Palombaro, Tossicia, Cortino, Barrea, Campo di Giove, Parco Nazionale, Abbateggio e Torricella Sicura.

“I centri commerciali naturali rappresentano un’occasione di rilancio per l’economia locale” ha concluso Castiglione “ed i Comuni giocheranno un ruolo importante nel concorrere a delimitare le aree dove essi saranno destinati a sorgere. Inoltre, questi centri sono lo sbocco naturale dell’attività portata avanti dai commercianti ma anche dagli studi professionali, dalle associazioni culturali e da quelle sportive per fornire un apporto concreto alla costruzione di una struttura economica al servizio dell’intera comunità”.

Il 50% del finanziamento sarà erogato all’inizio dei lavori. Basterà una comunicazione da parte dei Comuni interessati di avvio del cantiere. La restante parte verrà, invece, erogata al termine dei lavori che dovranno necessariamente avvenire in dodici mesi.

Come sottolineato durante la presentazione, la selezione dei progetti presentati è avvenuta sulla base di parametri oggettivi particolarmente rigidi. Si è tenuto ad esempio conto del numero di abitanti dei vari paesi, del costo dei progetti e della relativa data di spedizione degli stessi, oltre alla collocazione geografica dei vari comuni.

In relazione alla prima tipologia di progetti, che ha beneficiato della metà dei fondi a disposizione, il cofinanziamento Regione-Cipe copre il 60% del costo complessivo mentre il restante 40% è a carico del Comune coinvolto. Riguardo alla seconda tipologia di progetti, a cui è stato destinato il 25% delle risorse totali, il 40% è carico del confinanziamento Regione-Cipe mentre il 60% è a carico del Comune interessato. Identica suddivisione ha riguardato la terza tipologia di progetti.