Stando, infatti, a quanto riferito dal politico, il comma in questione innalzerebbe la percentuale di invalidità necessaria per ottenere il sussidio (256 euro mensili) dal 74% all’85%, escludendo dunque, di fatto, tutti gli affetti dalla sindrome di Down che, secondo le tabelle del ministero della Sanità, hanno un’invalidità pari al 75%.
“E’ davvero incredibile” interviene Palomba “come questo governo intenda colpire una fascia di popolazione che, invece, avrebbe bisogno di maggiori attenzioni e magari di ulteriori sussidi. Le persone affette dalla sindrome di Down e le loro famiglie, che sino ad oggi hanno contato su questo, pur irrisorio, contributo statale, dovranno rinunciarvi. È condivisibile la necessità di tagliare dei costi per lo Stato, ma partire discriminando le categorie più deboli sembra veramente un controsenso, un qualcosa di inaccettabile contro il quale l’IdV alzerà la voce in tutte le sedi. Ci saremmo aspettati un provvedimento finanziario che combattesse l’evasione fiscale, gli alti costi della politica, i molti falsi invalidi, e invece ci ritroviamo con un testo di legge che penalizza chi già è in difficoltà”.