Abruzzo, allarme zanzara tigre

zanzara_tigreSale l’allarme zanzare in Abruzzo. Solo nella seconda metà di giugno, il caldo intenso, l’umidità e i ristagni d’acqua dovuti alle piogge determineranno un aumento del 25% della Zanzara Tigre.

E’ il risultato del Meteo Zanzare sviluppato da Vape Foundation, in collaborazione con Giampiero Maracchi, direttore dell’Istituto di Biometereologia del CNR di Firenze, e Claudio Venturelli, esperto di Entomologia Urbana e Sanitaria del Dipartimento di Sanità Pubblica di Cesena.

Il servizio si basa su un modello matematico che incrocia l’andamento stagionale e climatico con le attività e il ciclo biologico delle diverse specie di zanzara. Come campione viene utilizzato un ettaro di terreno rappresentativo del capoluogo di provincia in cui viene analizzata la concentrazione di zanzara Tigre.

“Le zanzare cominciano a farsi sentire con una certa insistenza in città e in campagna” spiega Venturelli. “Si tratta di un fenomeno collegato all’aumento delle precipitazioni, complici le temperature di questi giorni, capaci di favorire il ciclo di sviluppo delle zanzare che trovano numerosi ristagni d’acqua dove deporre le proprie uova e far sviluppare le giovani larve, dalle quali sfarfallano gli adulti che poi si diffondono con facilità nei territori circostanti”.

Le accortezze per evitarle sono semplici. Basta svuotare, ad esempio, i contenitori che possono riempirsi d’acqua, come i sottovasi e gli annaffiatoi dei giardini, armarsi di spray e rimedi vari. E, naturalmente, sperare di avere il sangue amaro e sfuggire alla temutissima zanzara tigre.

 

 

 

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