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Trivelle in Adriatico, in 100 del Coordinamento No Ombrina alla manifestazione di Ancona

Pescara. ‘Abbiamo l’Adriatico in comune, domani saremo alla manifestazione di Ancona per continuerà a difenderlo dall’assalto delle trivelle dei petrolieri e del Governo Renzi’, così il Coordinamento No Ombrina che parteciperà con 100 attivisti all’iniziativa promossa nel capoluogo marchigiano dal movimento Trivelle Zero Marche.

Il 23 maggio scorso a Lanciano e il 14 ottobre a Roma una delegazione marchigiana ha manifestato con gli abruzzesi contro Ombrina. Domani ad Ancona gli attivisti No Ombrina sosterranno i comitati marchigiani che in pochi mesi sono riusciti a mobilitarsi contro diversi progetti che interessano l’Adriatico e la terraferma. Attualmente in Italia si stanno perforando pozzi proprio di fronte ad Ancona, con le due piattaforme ENI Bonaccia NW e Clara NW arrivate in pieno agosto.

‘Quella di Ancona è una manifestazione regionale, la prima ad essere organizzata sul tema della deriva petrolifera nelle Marche dopo alcune iniziative su progetti specifici come lo stoccaggio gas di S. Benedetto del Tronto. Il Coordinamento No Ombrina dopo Lanciano ha partecipato a numerose iniziative di informazione e formazione, un lavoro intenso che ha toccato una quindicina di città marchigiane suscitando una grande attenzione e partecipazione. Il Coordinamento No Ombrina crede fermamente nella solidarietà tra le lotte e allo scambio di informazioni ed esperienze per la costruzione di un fronte comune volto a contrastare i sogni petroliferi del Governo Renzi sui mari italiani e sulla terraferma’, si legge nella nota.

‘L’Adriatico è un golfo di un mare chiuso, il Mediterraneo. Un eventuale incidente, su Ombrina e la sua meganave raffineria così come sulle altre piattaforme, danneggerebbe tutti, non solo i cittadini e l’ambiente di una regione specifica. L’inquinamento non si ferma sui confini amministrativi!

In questi giorni sta crescendo la mobilitazione sui cambiamenti climatici in atto causati proprio dall’uso dei combustibili fossili come metano, carbone e petrolio che determinano un vero e proprio saccheggio e devastazione del territorio e del clima. La manifestazione di domani contribuisce a quel movimento mondiale che sta cercando di salvare l’intero pianeta dalla catastrofe climatica e che ritiene che bisogna cambiare il sistema, non il clima’, conclude il Coordinamento.

Due pullman partiranno da Lanciano e da Pescara per portare gli attivisti a sfilare per le vie del capoluogo marchigiano. Sono disponibili alcuni posti, chi è interessato può contattare i seguenti numeri: Pescara 3934354209, Lanciano 3470543201