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Tangenti sanità Abruzzo: l’associazione Codici si costituisce parte civile

L’associazione Codici (centro diritti in difesa dei cittadini), ha presentato richiesta di costituzione di parte civile nell’ambito della vicenda sulle presunte tangenti nel mondo della sanità abruzzese, che il 14 luglio del 2008 portò all’arresto, tra gli altri, dell’ex governatore Ottaviano Del Turco e di alcuni assessori regionali.

La richiesta è stata presentata questa mattina durante l’udienza preliminare, ancora in corso. Il danno quantificato dal legale di Codici è di un milione di euro.

In totale sono 14 le richieste di costituzione di parte civile, sulla cui ammissibilità sono intervenuti i difensori degli imputati, mentre ora stanno replicando gli avvocati delle parti civili.

Ad accusare Del Turco, il titolare della clinica Villa Pini di Chieti Vincenzo Angelini, che rivelò ai magistrati di aver pagato tangenti per un totale di circa 15 milioni di euro ad alcuni amministratori regionali in cambio di favori.

In totale sono 35 gli imputati (33 persone e due società). Oltre a Del Turco, Vincenzo Angelini, l ‘ex segretario generale della Regione Lamberto Quarta, gli ex assessori regionali Antonio Boschetti e Bernardo Mazzocca, l’ex capogruppo del Pd alla Regione Camillo Cesarone, l’ex manger della asl di Chieti Luigi Conga, l’ex amministratore della Humangest Gianluca Zelli, l’ex assessore alla sanità Vito Domenici, l’ex presidente della Fira Giancarlo Masciarelli, Angelo Bucciarelli, ex segretario di Mazzocca, l’ex presidente della Regione del centro destra Giovanni Pace, il parlamentare del Pdl Sabatino Aracu.

Nell’udienza, tornata a riunirsi nel pomeriggio, sono state ammesse come parti civili le quattro asl abruzzesi, la Regione, Angelini, le cliniche private Spatocco, Villa Letizia, Villa Serena e Pierangeli.

Per quanto riguarda invece l’Aiop, il gup Zaccagnini ha accolto la richiesta di costituzione solo per alcuni capi di imputazione relativi alla vicenda del verbale che sarebbe sparito e ai dati che l’agenzia sanitaria regionale avrebbe dovuto pubblicare sul sito ma che non avrebbe provveduto a fare.

Il gup ha respinto poi la richiesta presentata dai legali di Codici, della moglie di Sabatino Aracu e quella degli imprenditori della sanità come persone fisiche.

Il giudice ha anche respinto la richiesta delle cliniche private e dell’Aiop di citare come responsabili civili la Regione, la Fira, la Deutsche bank e la Barclays bank.

E’ stato, infine, fissato il caledendario delle udienze. La prossima si terrà il 14 giugno. A seguire 21 e 28 giugno, 5 e 12 luglio, 4 ottobre.