Pescara. “Anche se le battaglie portate avanti dal segretario dei radicali sono condivisibili, Rita Bernardini è, e resta, ineleggibile come Garante dei detenuti. Le condanne riportate dalla Bernardini la rendono ineleggibile in un’ottica di legalità a cui questo Paese dovrebbe costantemente ambire.
Le sentenze, anche se relative ad atti di disobbedienza civile finalizzati ad affermare valori di principio condivisibili, sono un fattore determinante da cui non si può prescindere” a dichiararlo sono i consiglieri regionali del M5S Abruzzo.
“Non si tratta di un giudizio legato alla persona” affermano “la quale è stata sostenuta in alcune battaglie anche dal M5S, ma mera tutela del ruolo che la Bernardini andrebbe a ricoprire. Detto ruolo è anche finalizzato e ispirato alla rieducazione dei detenuti e ciò ci sembra inconciliabile con il presupposto di aver ignorato una legge vigente. Questo ci pare un controsenso insuperabile.
Non possono ammettersi deroghe al rispetto della legge. Speriamo che Rita Bernardini comprenda la nostra posizione che non è certo contro di lei ma solo in favore del rispetto della legalità.”