Avezzano. “Questo è solo il primo passaggio di una strategia più ampia ed organica che come maggioranza abbiamo sui centri di ricerca abruzzesi”. È quanto affermato da Lorenzo Berardinetti durante la discussione in III Commissione che ha esaminato per competenza il provvedimento di cui il consigliere regionale è stato firmatario e relatore.
Il provvedimento ha permesso ai tre centri di ricerca di ricevere, attraverso il fondo di rotazione, i finanziamenti necessari per completare i progetti del Piano di sviluppo rurale e risolvere nell’immediato i problemi di natura economica anche dei dipendenti.
Il presidente della III Commissione, Berardinetti, ha aggiunto: “È noto che la nostra intenzione è quella di avere un unico centro di ricerca agroindustriale e agroalimentare abruzzese e la fusione tra CRAB, COTIR e CRIVEA dovrà necessariamente avvenire con un provvedimento legislativo ad hoc.
La mia intenzione è quella di insediare, già la prossima settimana, un tavolo regionale permanente che si occupi di questo tema. I soggetti che saranno chiamati a discutere concretamente su questa legge saranno le parti sociali interessate e tutti quei soggetti, pubblici e privati, che a vario titolo potrebbero servirsi delle alte capacità tecniche e scientifiche che questo centro sarà in grado di offrire.
Il centro unico della ricerca abruzzese dovrà avere certamente le risorse necessarie per una ricerca di base di qualità e una governance in grado di affrontare sfide ambiziose e di attrarre commesse non solo locali ma anche nazionali ed internazionali.
A questo – ha concluso Berardinetti – va aggiunto un ragionamento ancora più ampio che veda l’Abruzzo dotarsi di una sistema normativo regionale di innovazione e ricerca affidando, di fatto, alla ricerca un ruolo strategico nello sviluppo e nella conversione dell’economia regionale, con l’obiettivo di valorizzare le nuove vocazioni industriali, tecnologiche, agricole e scientifiche della regione”.