L’Aquila. “Ritengo che non si possa aderire in pieno a quelle che sono state le valutazioni dei colleghi che hanno richiesto le condanne e di quelli che hanno effettuato le decisioni di primo grado, quindi ci sara’ una diminuzione delle stesse in quanto mi pare piu’ in linea con i precedenti giudiziari tenere conto della pena giusta e non spettacolarmente esemplare, secondo il mio modo di vedere”.
Lo ha detto in aula il Pg della Corte d’Appello dell’Aquila, Ettore Picardi, al termine della requisitoria durata due ore, e prima di elencare le richieste, nell’ambito del processo su presunte tangenti nel mondo della sanita’ abruzzese. In particolare, per l’ex presidente della Regione Abrzzo, Ottaviano Del Turco, condannato in primo grado a 9 anni e sei mesi, il Pg Picardi ha chiesto la condanna a sei anni e sei mesi di reclusione, per l’ex manager della Asl di Chieti, Luigi Conga (9 anni in primo grado), sei anni di reclusione, per l’ex capogruppo regionale del Pd, Camillo Cesarone (9 anni in primo grado) sei anni e sei mesi di reclusione, per Lamberto Quarta, ex segretario generale dell’ufficio di presidenza della Regione Abruzzo, (condannato a 6 anni e mezzo in primo grado), 5 anni e sei mesi di reclusione. Per gli ex assessori Bernardo Mazzocca (2 anni in primo grado) e Antonio Boshetti (condannato a 4 anni di reclusione in primo grado) chiesti rispettivamente un anno e due mesi di reclusione e tre anni di reclusione.
Del Turco, condannato in primo grado dal Tribunale collegiale di Pescara, il 22 luglio del 2013, deve rispondere di associazione per delinquere, falso e corruzione. A fare ricorso sono stati sia i pm, Giuseppe Bellelli e Giampiero Di Florio, sia i difensori degli imputati. I motivi del ricorso dei pm sono contenuti in 40 pagine. Nello specifico, per quanto riguarda Del Turco, Quarta e Cesarone, la procura ha fatto appello relativamente alla riqualificazione del reato di concussione in corruzione.
I pm hanno fatto appello anche sull’entita’ della condanne emesse dal Tribunale. Piu’ in particolare, l’ex governatore, che ppi si dimise dall’incarico determinando la caduta del Consiglio con le successive elezioni vinte dal centrodestara, e’ accusato insieme a Camillo Cesarone e a Lamberto Quarta di aver intascato ‘mazzette’ per cinque milioni e 800 mila euro. Per questa vicenda fu arrestato il 14 luglio 2008 insieme ad altre nove persone. Del Turco, gia’ parlamentare italiano ed europeo, presidente della Commissione Antimafia dal 1996 al 2000, ed ex segretario generale aggiunto della Cgil all’epoca di Luciano Lama, fini’ in carcere a Sulmona per 28 giorni e trascorse altri due mesi agli arresti domiciliari.
Prescrizione per Angelini. Vincenzo Maria Angelini, imputato e grande accusatore di Del Turco nella piu’ grande inchiesta sulla sanita’ abruzzese, esce dal processo per avvenuta prescrizione. Lo ha annunciato lo stesso Pg della Corte d’Appello dell’Aquila, Ettore Picardi, nel formulare le richieste, al termine della requisitoria durata due ore. Condannato in primo grado alla pena di 3 anni e mezzo di reclusione per corruzione, abuso d’ufficio, truffa e falso, per il “re” delle cliniche abruzzesi, il Pg ha pronunciato il non doversi procedere per intervenuta prescrizione nell’ambito del processo in secondo grado su presunte tangenti nel mondo della sanita’ abruzzese.